CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] . G. Baitelli, in cui si considera se siano giuste le critiche mosse da Platone al passo dell'Iliade in cui Omero fa apparire Achille crudele nell'infierire sul cadavere di Ettore e avaro nel concederlo a Priamo soltanto dietro riscatto. Pur salvando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] inoltre nei poeti comici ateniesi del V secolo a.C.: nei perduti Archilochi, Cratino mette a confronto l’arte di Omero con quella del poeta giambico Archiloco; nella seconda parte delle Rane di Aristofane, Eschilo ed Euripide si scontrano in un ...
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Momigliano, Attilio
Vittore Branca
Critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952), uscito dalla scuola torinese del Graf e del " Giornale Storico " e per tempo sensibile alla lezione crociana, si mantenne [...] solo dopo il Carducci ", perché " non riproducono, come invece quelle dell'Ariosto e del Tasso, i luoghi topici della poesia omerica e virgiliana ".
Forse a cogliere note e toni con sensibilità e attenzione così nuove il M. è giunto soprattutto per l ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] ), La parodia nella commedia greca antica (ibid. 1928) e una versione commentata dei libri XX e XXI di L'Odissea di Omero (Milano 1928 e 1929).
Nel 1931 il G. si presentò al concorso a professore straordinario di lingua e letteratura greca presso l ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
ΤAΝAGRA (v. vol. VII, p. 590)
Th. Spyropoulos
Presso il villaggio di Dramesi, identificato con l'antica Hyria (Biegen, 1949), è un grande abitato preistorico ai margini [...] della cura del cadavere, o nekrotherapèia, noto in Omero come γέρας θανόντων, è eloquentemente rappresentato sui sarcofagi di dei riti e delle altre cerimonie funebri di epoca micenea e omerica. L'ekphorà è espressa con il corteo di donne e uomini ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] raffigurazione del dio Nilo, una raffigurazione simbolica di Alessandria, una scena con Odisseo e le Sirene; questa reminiscenza omerica indica un legame con la cultura classica nella tarda arte giudaica.
Gli oggetti minuti che sono venuti alla luce ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (v. vol. VIl, p. 873)
K. Kilian
Al centro di una fortificazione di forma ogivale e tripartita si trova il palazzo del tardo XIII sec. a.C., che dominava con [...] politica della fine del Tardo Bronzo venne in seguito a sostituirsi un synoichismòs, che segna l'inizio dell'età omerica. I resti dell'abitato geometrico sulla rocca furono distrutti durante i vecchi scavi; resta la stipe votiva geometrica (bòthros ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le terapie ippocratiche
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La terapia ippocratica è un processo che inizia, spesso, [...] regolazione generale della vita – Platone descrive la medicina dietetica di Ippocrate come opposta a quella farmacologica omerica – essa è stata percepita, nella tradizione storica, come un sistema aggressivo e violento, fondato essenzialmente sul ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] "sdegno il verso che suona e che non crea" e lo persuaderà a misurarsi nell'esercizio cruciale della traduzione omerica, non esclude la ricerca di più remote e prestigiose autorizzazioni per una poesia lungamente tentata da un sogno archeologico di ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] in quel teatro c'era qualcosa che, per grandezza di poesia eroico-barbarica, poteva stare accanto ai poemi di Dante e di Omero.
8. L'oscurità vichiana. - Prima forma di codesto complesso di ricerche, al quale soltanto dal 1724 il V. prenderà a dare ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...