Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] precedenti - da collegarsi al sorgere di una classe non aristocratica e di limitate esigenze abitative, connessa al declino della società omerica - che si afferma nella pianta a pastàs (tra le più antiche le c. di Thorikos ed Eleusi), perdurante sino ...
Leggi Tutto
SANTARELLI, Santi Giuseppe
Paolo Da Col
SANTARELLI, Santi Giuseppe. – Nacque a Forlì il 21 maggio 1716 da Giovanni Battista e da Cinzia Dandi, sotto la parrocchia di S. Mercuriale.
Contralto evirato, [...] appendici di tre lettere ciascuna a lui indirizzate tra l’ottobre e il dicembre di quell’anno, riguardanti la poesia omerica: in queste ultime appaiono accenni agli arbitrii dei cantanti, che anticipano gli assunti del Saggio sopra l’opera in musica ...
Leggi Tutto
CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] è un poema (dunque non può essere paragonata ai poemi omerici), che se lo fosse non sarebbe un poema eroico, che è eroico perché non è imitazione di eroi, alla maniera omerica, come li intendeva Aristotele, ma rispecchia sempre avvenimenti di uomini ...
Leggi Tutto
CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] 115, c. 142). I meriti del C. apparivano certamente esagerati, come quando si sosteneva che "mercè sua la celebratissima tromba omerica forma toscana ha potuto prendere" (ibid., c. 140). In realtà il contributo forse più importante del C. alle arti è ...
Leggi Tutto
KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] Würzburg con la grandiosa contrapposizione dei due eroi, Aiace ed Ettore, separati da due anziani consiglieri; mentre una notazione omerica ancora più toccante si ha nel frammento di Corinto con la bellissima testa di Ettore morto sotto la kline di ...
Leggi Tutto
Claudiano
Michele Coccia
. Sulla presenza di echi di C. nell'opera dantesca sembra si possa dare ancor oggi la risposta sostanzialmente negativa, che diede a suo tempo il Toynbee (Was Dante acquainted [...] dell'Oceano e il suo colloquio con i morti: siamo però nell'ambito delle " tradizioni leggendarie derivate dall'episodio omerico della discesa dell'eroe agli Inferi, al fine di interrogare Tiresia " (Pagliaro, Ulisse 406), per le quali abbiamo ...
Leggi Tutto
Daniello, Bernardino
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese (n. ai primi del sec. XVI, m. a Padova nel 1565), autore di un ampio commento alla Commedia, apparso postumo a Venezia nel 1568 a cura di un [...] sempre più all'eroico e al tragico, e che a D. ritornava sulla traccia della poetica aristotelica e della poesia omerica, il Daniello non poté che ripiegare a lume di buon senso sull'interpretazione letterale del testo, mascherando con una prolissa ...
Leggi Tutto
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] secoli IX-VIII), dove si corona la tradizione epica e si prelude al rinnovamento della lirica: canti a solo e corali (episodî omerici di Calipso, Nausicaa, Femio, Demodoco per il canto solistico; per il corale v. Iliade, I, 472 e XXII, 391, col canto ...
Leggi Tutto
IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] sopravvivenza fu da loro concepita come ancora più povera e vana, se possibile, di quella concepita dai Greci dell'età omerica. Soltanto molto più tardi, sotto l'influsso del pensiero greco (v. sotto), alcuni di essi concepirono la vita d'oltretomba ...
Leggi Tutto
PROSODIA
Giorgio Pasquali
Il termine greco del quale questo è trascrizione (προσῳδία) si riferisce originariamente all'accento; anzi il latino accentus (da ad e cantus) non è se non una riproduzione [...] precedente rendendola lunga (vale a dire il confine tra le due sillabe cade tra la muta e la liquida); dunque in Omero πᾰτήρ, ma πᾱτρί. Più tardi, in attico, il confine della sillaba si trasporta innanzi al gruppo consonantico, dunque πᾰ-τρός, πᾰ ...
Leggi Tutto
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...