MESSENIA
N. Kaltsas
Regione del Peloponneso sud-occidentale delimitata a E dal Taigeto, a Ν dal fiume Neda, a O dal Mare Ionio e a S dal Golfo di M.; il nome deriva da quello della regina Messene, figlia [...] in quelle zone.
I nomi Antheia e Thouria corrispondono a città che occupavano lo stesso luogo: Antheia è il nome omerico dell'abitato, che si trovava a destra dell'odierna strada Kalamata-Megalopolis, su un'altura dove sono state individuate almeno ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] vasi hanno scene di culto intorno alla sua tomba. La figura di E. contraddistinta dall'iscrizione appare in una tazza omerica al Louvre.
Monumenti considerati. - Coperchio di sarcofago con il ciclo di E.: C. Robert, Sarkophagrel., ii, tav. 6o, n. 183 ...
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The Thin Red Line
Altiero Scicchitano
(USA 1998, La sottile linea rossa, colore, 170m); regia: Terrence Malick; produzione: Robert Michael Geisler, John Roberdeau, Grant Hill per Phoenix; soggetto: [...] palude; due cani che divorano le carcasse; l'acqua che si tinge di sangue; variopinti pappagalli; le nuvole colorate nell'omerica "alba dalle dita rosee"; il sole che sorge sul mare d'erba della collina 210 e permette all'artiglieria giapponese di ...
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BARSOTTINI, Geremia
Maria Luisa Scauso
Nato l'8 maggio 1812 a Levigliani, fraz. di Stazzema (Lucca), da modesta famiglia di piccoli proprietari, entrò a diciotto anni novizio nella casa scolopica del [...] il B. stesso, accanto alle opere propriamente scolastiche (la già citata antologia, un Trattato di oratoria, un'antologia omerica, pubblicata a Firenze nel 1853), si dedicò volentieri all'attività letteraria: si trattava di composizioni d'occasione ...
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CALIPSO (Καλυψώ, Calçpso)
C. Caprino
Ninfa, figlia di Atlante, che secondo l'Odissea raccoglie nella sua lontana isola Ogigia Ulisse naufrago e, innamorata, ve lo trattiene sette anni, finché Zeus per [...] ), gli porge una adorna cassetta.
I preparativi per la partenza dell'eroe dall'isola sono rappresentati su un frammento di coppa omerica da Tebe Ftia e in alcune gemme. Nella coppa Ulisse costruisce una zattera, nelle gemme una nave.
Per le scene ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] greco conservato su un mattone raccomanda di studiare l'ordine degli avvenimenti della guerra troiana, secondo l'epopea omerica.
Sul sarcofago del decurione Aelius Iulius Iulianus, recentemente scoperto, è inciso un lungo epitaffio in esametri.
All ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] alla pirateria; a quale età queste notizie si riferiscano non può dirsi con sicurezza, data l'incertezza della cronologia omerica. Se i prodotti di arte orientalizzante che si riscontrano sul suolo greco sono, come sembra, d'importazione fenicia, le ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] famiglia liberi e schiavi si raccolgono intorno al capo, così la popolazione sta riunita sotto il re "pastore di popoli", dice Omero, "mite come un padre". La casa del re è centro di organizzazione di tutte le attività, richiamo di ogni industria. Si ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] quindi in una distinzione fra le anime degne di premio e quelle meritevoli di castigo. V'è, come abbiam detto, anche un Eliso omerico, del quale si trova fatta menzione per la prima volta nell'Odissea (IV, v. 561): non però, come si è detto, sede di ...
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IPPONATTE ('Ιππώναξ, Hippōnax)
Goffredo Coppola
Poeta greco del sec. VI a. C., scrittore di giambi. Figlio di Pythes e di Protis, nacque ad Efeso, e fiorì nella seconda metà del sec. VI. Fu costretto [...] o semplice espositore di favole, come qualcuno vorrebbe. Non c'è nulla di strano che I. conosca Omero e talvolta ne faccia la parodia. La sua parodia omerica è, come le invocazioni irriverenti agli dei, un aspetto della sua impudenza. Con che non si ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...