PHUINIS
S. de Marinis
Nome etrusco di Phoinix; attestato nella Tomba François di Vulci. (v. Phoinix, 2°).
Ai lati della porta che immette nella camera principale sono simmetricamente rappresentate due [...] può forse trovare una giustificazione logica nella generica somiglianza fra P. e Nestore, caratterizzati entrambi nell'epica omerica, come vecchi e saggi consiglieri. A meno che, secondo un'altra supposizione avanzata dallo stesso Messerschmidt, non ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] Odissea nei primi libri per le avventure e peripezie, all'Iliade negli ultimi sei che cantano la guerra. Indipendente dai poemi omerici è il libro 2° dell'Eneide, che narra la distruzione di Troia e che Virgilio derivò dai poeti ciclici, da tragici ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] egeo-micenea, e che dai più il palazzo di Gla sul lago Copaide in Beozia viene identificato con l'omerica Arne. Le parti principali della casa omerica sono la corte (αὐλή) con l'ara di Zeus Herkeios, circondata da un portico (αἴϑουσα), e il megaron o ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] cruenti. Chiari sono invece gli epiteti che accennano alla natura luminosa della dea; li troviamo già nella poesia omerica, e risalgono evidentemente all'età micenea: aureo è il suo trono (Χρυσόϑρονος), aurea la sua conocchia (Χρυσηλέκατος), auree ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] uno dei suoi lavori fondamentali, La formation des noms en grec ancien (1932), Ch. dedica gli studi successivi alla lingua omerica: collabora con P. Mazon alla realizzazione dell'edizione critica dell'Iliade per la Collection Budé (1937-38) e nel ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] per la valutazione critica del poema e per l'indagine delle fonti classiche (persino, qua e là, ci sono traduzioni dirette da Omero), come per lo studio di qualche particolare tratto o episodio e per l'esame dei rapporti di questa con le altre opere ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] Albert Hamann per smontare la tesi dell’eminente giurista scozzese Henry J. Sumner Maine secondo cui il diritto di età omerica si sarebbe fondato sull’arbitrio occasionale del giudice e non su un costume giudiziale (Saggio intorno ad una questione di ...
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Le civilta dell'Egeo. Premessa
Luigi Caliò
Premessa
Durante l’età del Bronzo si sviluppano nell’area del bacino dell’Egeo le ricche culture palatine che hanno lasciato i loro imponenti resti a Creta [...] , con le prime fondazioni minoiche fuori di Creta e culmina nell’episodio della guerra di Troia, raccontataci dall’epica omerica, ma le prime labili tracce di navigazione provengono già dal Paleolitico superiore e nel Neolitico vengono occupate da ...
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THERMI
A. P. Vianello
Stazione preistorica dell'Età del Bronzo nell'isola di Lesbo, circa 10 km a N di Mitilene e 2 km ad E del moderno villaggio di Pyrgi Thermes, così chiamato dalle sorgenti d'acqua [...] a Yortan e in altre località dell'Asia Minore.
Alla fine della tarda Età del Bronzo, prima della distruzione della Troia omerica, l'abitato di Th. fu violentemente distrutto (come fa pensare lo strato più superficiale che presenta evidenti tracce di ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Paolo Ubaldi
Filologo classico, nato a Verons il 5 maggio 1849, morto a Milano il 22 settembre 1918. Geniale umanista, dalle cattedre universitarie di Messina, di Torino e di Pavia [...] 1885), pp. 501-22. - Inoltre: L'irrazionale nella letteratura (Torino 1900), che, pur riguardando più da presso la questione omerica, studia in genere il fenomeno della creazione artistica; trad. e comm. dei dial. il Timeo (Torino 1906), il Sofista e ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...