Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] , anche a costo di provocare una demineralizzazione delle ossa.Il sistema endocrino, che coopera per il mantenimento dell'omeostasi calcica, è altamente integrato e complesso. Esso comporta l'intervento di tre ormoni, due dei quali di natura ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] gli esatti processi con i quali tali fattori regolano l’avvio della trascrizione. Dato che la crescita, lo sviluppo e l’omeostasi sono controllati in molti casi da ormoni o da fattori di crescita, sono noti processi di r. della trascrizione mediati ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] biologica.
Gli endocannabinoidi sono tra i più potenti segnali endogeni del nostro corpo, deputati a mantenere l’omeostasi di tutti gli organi e a veicolare informazioni a corto raggio ad altri sistemi specifici di segnalazione: neurotrasmettitori ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] alle fasi successive di induzione e di esecuzione del processo di attivazione dei geni, e che possono avere omeostasi ossidoriduttive differenti. Per es., molti fattori regolatori della trascrizione dei geni sono attivati nel citoplasma mediante ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] l'uno dell'altro in soluzione, trovano un modo di coesistenza pacifica all'interno della cellula; una dimensione dell'omeostasi per la quale non si potrebbe proporre un termine scientifico più adatto di quello stesso di ‛vita'.
Al contrario ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] (principalmente albumina) oppure in forma ionizzata. La misurazione di quest’ultima frazione è un indice accurato dell’omeostasi calcica, che è regolata principalmente dall’ormone paratiroideo, dalla calcitonina, dalla vitamina D. Il fosforo e il ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] superossidodismutasi. Simili meccanismi di trasporto sono stati individuati anche nell'uomo e in alcuni batteri. Lo studio dell'omeostasi dei metalli rappresenta una frontiera della ricerca bioinorganica.
Bibliografia
J.J.R. Frausto da Silva, R.J.P ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] ). Una generalizzazione di questo concetto è stata proposta nel 1926 da Walter B. Cannon con la nozione di omeostasi, che designava le condizioni e le azioni specifiche in grado di garantire la stabilità degli organismi. Negli anni successivi ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] epidermica, nonché le fondamentali caratteristiche della barriera cutanea. Si considera che questa cellula partecipi nell'omeostasi dermo-epidermica e ancor più nelle alterazioni disreattive e iperattive del distretto cutaneo. Inoltre, è ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] , G., Chimica e tecnologia dei prodotti cosmetici, Roma 1977.
Sicuteri, F., Gli oppioidi endogeni come modulatori della omeostasi, Milano 1983.
Travaglia, S., Maledetta industria, Milano 1986.
Elettrochimica,
di Roger Parsons
SOMMARIO: 1. Origini. 2 ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.