Il concetto di applicazione (in fr. application; ingl. mapping; ted. Abbildung) è un'ampia estensione, nell'ambito della teoria generale degli insiemi, dell'idea di funzione fornita dall'analisi matematica [...] a. continua; se essa è inoltre biunivoca e anche l'a. inversa è continua, allora ϕ prende il nome di omeomorfismo o trasformazione topologica.
Bibl.: N. Bourbaki, Eléménts de mathématique, Parigi (dal 1939); B. Segre, Forme differenziali e loro ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] in due o più zone valori angolari vicini, e in alcuni casi anche identici, esse, come si disse, si chiamano omeomorfe; ma non è ancora detto con ciò che esse siano pure isomorfe. Perché esse possano essere considerate tali, occorre precisare alcune ...
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Con questo termine si designano oggi tutti i tumori maligni (v.). Questi sono costituiti da proliferazioni cellulari atipiche, apparentemente spontanee, ad accrescimento progressivo, senza capacità di [...] Lebert, Vogel, Broca, Follin, Verneuil, ecc.) per altro non con identità di vedute, soprattutto riguardo alla struttura (omeomorfismo ed eteromorfismo cellulare), ebbe in Virchow il più autorevole sostenitore. Il grande patologo pensava che, sotto l ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] = dim X su X. Per ogni punto x ∈ X vi sono n funzioni razionali z1, z2, ..., zn regolari in x, che definiscono un omeomorfismo di qualche intorno di x su un aperto di ℂn. Una forma differenziale ω si dice ‛forma algebrica regolare' se nell'intorno di ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] continua.
Se V è uno spazio topologico, e A è un suo aperto, si dice "carta" di dominio A e di dimensione n un omeomorfismo (cioè una corrispondenza biunivoca e bicontinua) ϕ tra A e un aperto di uno spazio euclideo reale n-dimensionale S. Se p è un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] a tale sfera. Egli inoltre mostra che la classificazione delle 4-varietà semplicemente connesse a meno di omeomorfismo è equivalente alla classificazione delle forme bilineari simmetriche sugli interi. Questi risultati varranno a Freedman la medaglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] celebre Sur le problème des trois corps (1890). Nel 1904 Poincaré congettura che una varietà di dimensione 3 semplicemente connessa è omeomorfa a una sfera di dimensione 3, S³. L’originale congettura di Poincaré è ancora oggi indecisa, ma ne è stata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento la logica si sviluppa sotto l’egida della problematica circa [...] Markov (1903-1979) dimostra che esiste un’indecidibilità ancora più culturalmente distante dalla logica: il problema dell’omeomorfismo di varietà topologiche di dimensione 4 è indecidibile.
La teoria della dimostrazione
Nel senso più ampio la teoria ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] teoria dei nodi (probabilmente al lettore basta l'idea intuitiva di nodo; per un topologo, un nodo è un omeomorfismo di un cerchio nello spazio euclideo a tre dimensioni). È facile leggere, da un conveniente diagramma rappresentante un nodo, quali ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] è lo spettro di A; inoltre, l'applicazione χ→χ(H) di X (considerato come spazio dei caratteri di A) in ℂ è un omeomorfismo di X sullo spettro di H, che è un sottoinsieme compatto della retta reale ℝ; si identifica X con questo spettro. L'operatore in ...
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omeomorfismo
s. m. [der. di omeomorfo]. – 1. In cristallografia morfologica, fenomeno per cui due sostanze presentano costanti cristallografiche con valori molto vicini. 2. In matematica, corrispondenza biunivoca e bicontinua tra due spazî...