LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] e tra l'aprile 1449 e il maggio 1450 risulta di nuovo a Roma.
Il fatto che egli dedicò la sua traduzione di 16 omelie dello Pseudo Giovanni Crisostomo (De patientia in Iob e De poenitentia, Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 406) a Niccolò V come ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] , non si dannino per l'eternità (sin ossessivo per G. il pericolo della dannazione richiamato in tutte le 45 omelie di lui rimaste), ma conquistino la salvezza eterna.
Ripresa e dispiegata e sistematicamente perseguita la direttiva già ispirante l ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] appena stampato da Aldo. Il 1° marzo, sempre presso il Misinta, a Brescia, pubblicò la sua versione latina, dell'omelia in I Cor. XI di Giovanni Crisostomo, dedicata al bresciano Andrea Anselmino, canonico di S. Giorgio in Alga, frequentando insieme ...
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omelia
omelìa (o omilìa) s. f. [dal gr ὁμιλία «riunione, conversazione» (der. di ὁμιλέω «adunarsi, conversare»), lat. tardo homĭlia o homelĭa]. – 1. Nella liturgia cattolica, esposizione e commento di passi della S. Scrittura, spec. del Vangelo...