La più comune forma di libro in uso nella civiltà antica, orientale e occidentale (lat. rotulus o volumen). È costituito da sezioni regolari, di vario materiale (seta, papiro, pergamena), incollate o cucite [...] in modo da formare una lunga striscia, avvolta intorno a un piccolo cilindro di legno, d’osso o d’avorio (detto ombelico) con due estremità sporgenti, a forma di pomelli d’avorio, d’oro, d’argento (secondo il valore e il tipo del manoscritto), con ...
Leggi Tutto
VITTIMARIO
Nicola Turchi
. È il nome generico che si dava in Roma al personale subalterno addetto all'azione sacrificale e che era costituito dai popae e dai cultrarii.
Toccava ai vittimarî condurre [...] ). Al sacrifizio procedevano, vestiti di un solo gremhiule di pelle orlato di porpora, detto limus che scendeva dall'ombelico al ginocchio, portando con sé gli strumenti del sacrifizio. Plinio (Nat. Hist., VII, 12) chiama victimarius negotiator il ...
Leggi Tutto
Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] vediche: secondo un mito cosmogonico, quando tutto era ancora coperto dall’acqua, Prajapati stava su un l. spuntato dall’ombelico di Viṣṇu. Simbolo di perfezione, bellezza, fecondità, totalità, il l. fu accolto nell’arte figurativa sia del buddhismo ...
Leggi Tutto
(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia [...] (a Sparta però esisteva una sacerdotessa di E.). Veneratissima fu la E. di Delfi, che si riteneva indicasse l’ombelico della terra abitata (ecumene). La divinità romana corrispondente era Vesta.
Nei pritanei di varie città esisteva la sua immagine ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] un serpente femmina (Delfine). Il nome del luogo, Δελϕοί, è connesso con δελϕύς «utero»; Delfi era ritenuta l’ombelico della terra; ben le si addiceva quindi il carattere di località germinale primordiale, abitata dal ‘serpente-utero’, sullo sfondo ...
Leggi Tutto
BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] politici e ideologici connessi con la centralità anche topografica del potere, si contrapponeva intenzionalmente, in quanto 'asse e ombelico del mondo', agli altri centri religiosi e politici dell'Islam: Damasco, Gerusalemme e La Mecca.Il grandioso ...
Leggi Tutto
Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] un foro, mundus, il punto di comunicazione fra il mondo terrestre e gli Inferi. W. W. Roscher ha interpretato il mundus come un omphalos, cioè l'ombelico della terra; ogni città che possedeva un mundus si riteneva collocata al centro del mondo, nell ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me!", trattenendo il fiato, col mento appoggiato al petto e guardando l'ombelico, fino a raggiungere la visione corporea della luce divina vista dagli Apostoli sul Tabor, nel giorno della trasfigurazione. Questa ...
Leggi Tutto
Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] rituale del cordone è diffuso con caratteristiche simili da un capo all'altro del mondo. La parte che rimane attaccata all'ombelico dopo il taglio e che si secca spontaneamente viene posta in un sacchettino e appesa al collo del neonato in Sicilia ...
Leggi Tutto
ombelico
(meno com. ombilico, umbilico; pop., nel sign. 1, ombellico e per aferesi bellico) s. m. [dal lat. umbilicus, der. di umbo -onis «umbone», affine al gr. ὀμϕαλός «ombelico, umbone»] (pl. -chi). – 1. In anatomia, la cicatrice che residua...
ombelicazione
ombelicazióne s. f. [der. di ombelico]. – In medicina, processo di retrazione che subiscono alcune formazioni patologiche (per es., le vescicole vaiolose), che pertanto appaiono, per lo più, depresse nel punto centrale.