Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] del Profeta, Aisha bint Abi Bakr, vuole assistere, nella speranza che Alì sia sconfitto –, si muove contro il nuovo califfo, l’omayyade Mu‘awiya b. Abi Sufyan, eletto al governatorato di Siria fin dai tempi di Omar. Lo scontro che ne segue, a Siffin ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] sotto il katholikos Hovhannēs III Imastasēr (il Filosofo) fu nuovamente condannato il concilio di Calcedonia.
Gli ultimi califfi omayyadi si erano dimostrati meno tolleranti dei primi, che avevano preso per linea di condotta nelle loro relazioni con ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] miḥrāb della moschea di Cordova. La parete ne veniva riccamente decorata di mosaici, ed è lecito supporre che nel periodo omayyade la decorazione musiva della parete del mihrāb fosse di regola. Nella moschea di Kairouan la nicchia delle preghiere fu ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] ad al-Kūfah nel ‛Irāq, compiuto nel 36 èg., (656 d. C.) dal califfo ‛Alī, e il susseguente definitivo stanziamento della dinastia omayyade a Damasco tolsero al Ḥigiāz (come del resto a tutta l'Arabia) il primato politico e lo relegarono per sempre al ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] onde la nuova tendenza ascetica, che trovò terreno favorevole fra le classi povere e i teologi fin dal tempo degli Omayyadi, e rappresentò la corrente propriamente religiosa in opposizione a quella politica. (v. Sufismo).
Bibl.: O. Zöckler, Kritische ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] , come per esempio quella di stendere una sottile tenda tra loro e gli esecutori, norma presa a prestito dai califfi omayyadi e perpetuata dagli Abbasidi. Lo stesso al-Ǧāḥiẓ scrisse un trattato, che può essere accostato alla prima classe di scritti ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] 13° secolo.Nell'ambito dell'architettura religiosa, la regione conserva due grandi moschee di origine antica: quella di Dera'a, di fondazione omayyade (edificata forse da Marwān II al-Ḥimār nel 130 a.E./749), e quella di B., del tipo a sala ipostila ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] Algeciras). La relativa facilità con cui si riesce a occupare i centri abitati della zona, colti impreparati, induce il califfo omayyade al-Walid I (705-715) ad autorizzare l’invio di un corpo d’armata più consistente, incaricando il suo luogotenente ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] , il grande Bairām; il giorno in cui si compie è detto yawm al-aḍḥà "giorno dei sacrifici").
I califfi omayyadi e ‛abbāsidi ogni anno mandavano una carovana ufficiale del pellegrinaggio, rispettivamente da Damasco e da Baghdād, guidata da qualche ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] in Babilonia. In ogni modo, una reviviscenza manichea si ebbe in Persia al cadere della potenza sasanide. Sotto il dominio degli Omayyadi essi non furono disturbati: pare anzi che uno dei califfi, Walīd II (743-44) avesse qualche inclinazione per le ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...