ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] dei Re Cattolici.Il modello scelto per l'edificio musulmano dell'Aljafería deve essere ricercato fra i primi palazzi omayyadi edificati in Siria. Come quelli, infatti, esso è situato su un terreno pianeggiante che ha facilitato la realizzazione di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere di architettura e scultura promosse in Italia meridionale dall’imperatore [...] un diretto ed esatto precedente – vanno ricercati in certe architetture islamico-orientali del X secolo, come i palazzi omayyadi diffusi tra Siria, Palestina e Giordania, e nelle architetture della Terrasanta, che in questi anni servono da modello ...
Leggi Tutto
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] secondo grande impero dell’India.
7°-10° sec.: espansione musulmana da Gibilterra al fiume Indo.
Califfato della dinastia degli Omayyadi di Damasco (661-750).
Riunificazione della Cina sotto la dinastia dei T’ang (620-907): massima estensione della ...
Leggi Tutto
(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] del califfato e quindi centro dello Stato islamico sotto i suoi primi successori. L’A. passò al grado di provincia quando gli Omayyadi stabilirono la capitale a Damasco. La sua unità fu rotta nel 10° sec. con il sorgere di Stati minori, come quello ...
Leggi Tutto
MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] stanziamenti dei nomadi del deserto nelle provincie da loro occupate (v. cairo; al-kūfah). Sotto i primi califfi, sotto gli Omayyadi e sotto i primi ‛Abbāsidi, Mossul fu capitale della provincia di al-Giazīrah (Mesopotamia in senso stretto), e la sua ...
Leggi Tutto
MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] la capitale e a stabilirsi nel ‛Irāq per combattervi gli avversarî. Dopo la vittoria di questi e l'ascesa al califfato degli Omayyadi, il centro della cui potenza era la Siria, Medina, come il resto dell'Arabia, decadde a condizione di città di ...
Leggi Tutto
Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] tragica e, più ancora, l'antagonismo tra Siria e ‛Irāq, che, dovuto a cause complesse, s'impersonò nel contrasto tra gli Omayyadi e gli Alidi conferirono ad Alì un prestigio religioso superiore a quello di qualunque altro compagno di Maometto. La sua ...
Leggi Tutto
MECCA (arabo Makkah; A. T., 91)
Ferdinando MILONE
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
È la città santa dell'islamismo, alla quale convengono, almeno una volta nella loro vita, tutti i fedeli che ne [...] ‛Alī e quella che portò per breve tempo al potere l'anticaliffo Ibn az-Ẓubair; appunto contro questo l'energico ministro degli Omayyadi al-Ḥaggiāǵ (v.) osò portare assedio alla città santa, con grave scandalo dei fedeli (72 eg., 692 d. C.). Anche più ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] il ricordo nella doppia corona di foglie di acanto, forse anche perché il riutilizzo di una serie di c. omayyadi (probabilmente provenienti da Madīnat al-Zahrā') poté servire da modello agli scultori almohadi. L'antica tipologia corinzia e composita ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] fu, probabilmente, ben presto incluso. Tuttavia è possibile dire che nella sua larghezza massima, da est a ovest, l'insediamento omayyade si estendeva per poco più di 4 km, compreso il cimitero. È quindi evidente che, già dopo un secolo di vita ...
Leggi Tutto
omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...