ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] di califfi (califfato), la suprema carica spirituale e temporale dell’Islam: una carica assunta in passato dalle dinastie degli Omayyadi e degli Abbasidi, e che gli Ottomani avrebbero mantenuto sino alla dissoluzione del califfato – cioè dell’impero ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] a riempire lo spazio di motivi ornamentali era già presente nella ricca decorazione dei palazzi e degli edifici religiosi omayyadi (661-750), ma un vero a. ancora non sembra esservisi sviluppato. La decorazione abbaside, a partire da Samarra nel ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] , islamici e non, incontrati nel corso delle sue peregrinazioni: tali risultano le accennate descrizioni della Grande moschea degli Omayyadi nella capitale siriana, dei luoghi e dei santuari del pellegrinaggio alla Mecca e, nel mondo infedele, del ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] i g. realizzati da R.J. Neutra.
I primi g. islamici si ricollegano alla tradizione sasanide, mentre con gli Omayyadi si manifesta quell’amore per architetture fantastiche che assumerà importanza sotto gli Abbasidi (in Spagna, nell’Alhambra e nel ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] e politica della Siria agevolò ancora di molto la conquista musulmana (638). I musulmani, stabilitisi in Damasco come centro del governo (dinastia degli Omayyadi), lasciarono le cose, dal lato religioso, nello stato in cui le avevano trovate. Gli ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] .Nel corso del sec. 10° F. e il suo territorio furono al centro dei conflitti che opposero i Fatimidi dell'Ifrīqiya, gli Omayyadi di Spagna, le tribù berbere locali e gli ultimi Idrisidi che cercavano di conservare il regno dei loro padri.Un'epoca di ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] tribali arabe e fermenti nazionali e sociali iranici fecero esplodere, nell’8° sec., quella rivoluzione che abbatté il califfato degli Omayyadi (661-750) e vi sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi ma sostenuti da forze militari e ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] di ‛Omar dagli Europei e Qubbat aṣ-ṣakhrah o "cupola della roccia" dai musulmani, fu iniziata sotto il califfo omayyade Abd al-Malik da architetti Bizantini. Da allora, tranne il breve periodo crociato, durante il quale venne trasformata nel Templum ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] invasioni arabe del VII secolo, ancora non indagato.
Nel 688, in seguito all'accordo tra Giustiniano II e il sultano omayyade Abd al-Malik, l'isola acquistò la neutralità nella guerra tra Bisanzio e l'Islam. Tale avvenimento, oltre alla conquista ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , e in anticipo sull'opera dei traduttori, dalle cronache dei molteplici fenomeni di sincretismo culturale all'epoca degli Omayyadi, quali le raffigurazioni dei regnanti nelle regge di Mšattā e Quṣayr ῾Amrā in Siria, le pratiche alchimistiche del ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...