CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , da un punto di vista architettonico e decorativo, è l'ingresso: nel palazzo di Minyā, costruito sul lago di Tiberiade per l'omayyade al-Walīd all'inizio del sec. 8°, l'ingresso è un vano quadrato inserito tra due torri semicircolari, a formare nell ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR (v. vol. IV, p. 310)
G. Fussman
Kandahar è la forma pashtō del persiano Qandahār. L'odierna popolazione è in effetti in maggioranza costituita da Pashtun. [...] nel IV sec. d.C. (o forse prima), oggetto di manutenzione nel VII sec., avrebbe continuato a funzionare ancora al tempo degli Omayyadi. È costituito da uno stūpa in muratura a lastre di forma irregolare, e da un monastero di 25 x 22 m, costruito con ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] breve califfato di ‛Alī (656-661 d. C.), in cui fu la capitale dell'impero, al-Kāfah fu, sotto gli Omayyadi, il centro dell'opposizione, manifestatasi più volte in violente sommosse. Per un altro breve periodo fu capitale del califfato ‛abbāside, ma ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] l'occupazione musulmana, si convertirono molte chiese in moschee e se ne adoprarono i materiali per nuove moschee. Il governo degli Omayyadi (661-750 d. C.) fu duro per i Copti, sebbene non si possa parlare di abiure obbligate e la vita religiosa ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] . L'adozione dell'inconsueta pianta rotonda, interrompendo nettamente ogni continuità con gli schemi rettangolari delle fondazioni omayyadi, di ascendenza alessandrina e romana, esprimeva un esplicito collegamento con analoghe forme urbane dell'Asia ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] sulle orme segnate da Maometto, essi sono chiamati i califfi rāshidūn ossia "retti, sulla retta via". Secondo i teologi, gli altri, Omayyadi (40-132 èg., 661-750) e ‛Abbāsidi (132-656 èg., 750-1258), non meritano il titolo di califfo per essersi ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] del sec. VIII d. C., con la gran rivolta capitanata da Abū Muslim e partita appunto dal Khorāsān, abbatterono il califfo omayyade di Damasco, sostituendovi quello degli ‛Abbāsgidi. Ancora al principio del sec. IX, il Khorāsān diede la base e le forze ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] dell'Ifrīqiya, grosso modo la Tunisia attuale, a opera di 'Uqba b. Nāfi', il fondatore di Kairouan nel 670. Il periodo omayyade vide l'estendersi del dominio musulmano fino all'Atlantico e nel 711 le armi musulmane passarono in Spagna, evento che non ...
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SARAGOZZA
M.C. Lacarra Ducay
SARAGOZZA (spagnolo Zaragoza; lat. Caesaraugusta; arabo Saraqusöa)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo dell’omonima provincia, posta sulla riva destra dell’Ebro, [...] . L’ubicazione in pianura favorì la costruzione di un recinto a pianta quasi quadrata, come nei primi palazzi degli Omayyadi del sec. 8°, difeso da una muraglia rinforzata con torrioni a semicerchio oltrepassato (sedici in tutto), fatta eccezione per ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] (labīn) e il mattone cotto (ājurr), perdendo il carattere spontaneo a favore di uno più 'controllato'. Gli Omayyadi riorganizzarono i quartieri in cinque circoscrizioni tribali attorno al nucleo centrale formato dalla Grande moschea, che venne ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...