NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] fu costretto a lasciare la capitale Marw e a riparare verso l'interno. Battuto che fu nel 130/748, a Giurgiān, il generale omayyade Nubātah b. Ḥanẓalah accorso in suo aiuto dal ‛Irāq, N. dové continuare la sua fuga nell'al-Gibāl. Cadde malato e morì ...
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Mecca, la
Città dell’Arabia Saudita, capoluogo della prov. omonima. È la città santa dell’islamismo, come luogo di nascita di Maometto e per la presenza del santuario della Ka‛ba. In epoca imprecisabile, [...] , 692), la M. divenne centro religioso e di studio, ma anche di vita mondana, quale ci appare durante il secolo omayyade. Con il decadere del califfato, alcuni discendenti di ‛Ali e Fatima (insigniti in quanto tali del titolo di sceriffo) finirono ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] X secolo accelerarono questo processo: l’affermarsi dell’anticaliffato scismatico dei Fatimidi in Africa del Nord indusse l’omayyade Abd ar-Rahman III ad assumere la dignità di califfo, proclamandosi capo supremo religioso e politico dei musulmani ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] riedificata dai Romani e divenne colonia romana con diritto italico (15 a.C.). Dopo la conquista araba (635), nel periodo omayyade (661-750) fu uno dei centri principali dell’Impero islamico, ma decadde nel sec. 10°. Conquistata dai crociati (1110) e ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] L'islamizzazione del paese fu assai ampia, ma non totale.
Dalla conquista araba all'indipendenza
Inquadrato nel califfato omayyade e poi abbaside (califfato), nel corso di due-tre secoli l'Egitto si emancipò completamente dal potere centrale. Retto ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] dagli Arabi; e circa un secolo dopo, nella lotta civile per il califfato, fu rasa al suolo per ordine dell’ultimo sovrano omayyade.
La ‘città ellenistica’ era costituita tra il 3° e il 2° sec. a.C. da un agglomerato urbano di impianto irregolare (v ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] degli Aḫbār ῾Ubayd ibn Šariya (Cronache di ῾Ubayd ibn Šariya), un'opera composta probabilmente nella stessa epoca omayyade e finora ingiustamente sottovalutata, è proprio l'appropriazione o piuttosto la 'riappropriazione' della storia da parte del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] ratio. Questo percorso si articolò in diverse fasi.
I secoli 10° e 11°
In Spagna, durante il regno dell’emiro omayyade ‛Abd al-Raḥmān I ibn Mu‛āwiya (756-788) iniziò a diffondersi la cultura giuridico-religiosa islamica; poi, durante il regno ...
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amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] concorsi, oppure se lo si possa fare con l’impero arabo-islamico, che si dota gradualmente, a partire dal califfato omayyade (8° sec.), di un’a.p. complessa, erede delle tradizioni amministrative del mondo tardo antico, greco-romano e iraniano. Non ...
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ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] , e affermatosi al servizio degli ‛Āmiridi di Valenza (2a metà del secolo X d. C.), riuscì, allo smembramento del califfato omayyade di Cordova, a stabilire un principato a Granata. Ivi si mantennero per tutto il sec. XI, fino a che non furono ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...