Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] in cui le attività di scavo si moltiplicarono in gran parte del mondo musulmano. In Siria le indagini sul periodo omayyade ricevettero un nuovo impulso: le conoscenze sui 'castelli del deserto' si avvantaggiarono delle scoperte fatte a Qaṣr al-H̱ayr ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] in cui le attività di scavo si moltiplicarono in gran parte del mondo musulmano. In Siria le indagini sul periodo omayyade ricevettero un nuovo impulso: le conoscenze sui 'castelli del deserto' si avvantaggiarono delle scoperte fatte a Qaṣr al-H̱ayr ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] regione di Rayy-Varamin (VII-VIII sec.). Tuttavia, la decorazione architettonica di D. non subì alcun rinnovamento in periodo omayyade, come accadde invece in alcuni degli edifici della regione di Rayy-Varamin.
L'ipotesi che l'edificio di D. fosse ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] wayba); in epoca mamelucca l'irdabb del Cairo equivaleva a 68,8 kg di grano. Per l'olio d'oliva ci si serviva, in epoca omayyade e abbaside, di misure di capacità: il qisṭ di cui sono documentati tre diversi valori (476 g; 1,07 kg; 2,14 kg), il maṭar ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] roccia (Qubbat aṣ-Ṣakhra), uno dei più importanti monumenti dell’arte islamica, costruita da artisti bizantini per il califfo omayyade ‛Abd al-Mālik (691 circa; rivestimento esterno del 16° sec.; restauri 20° sec.). Al califfato di al-Walīd (705 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] tribali arabe e fermenti nazionali e sociali iranici fecero esplodere, nell’8° sec., quella rivoluzione che abbatté il califfato degli Omayyadi (661-750) e vi sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi ma sostenuti da forze militari e ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] , formata da elementi ereditati dai palazzi sogdiani (la sala del trono chiusa, i grandi corridoi) e da quelli omayyadi (i bayt con corte centrale, lastre di mattoni cotti con iscrizioni in cufico). Con ogni probabilità ospitava uffici amministrativi ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...