MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] la copia che egli descrive fosse scritta in arabo o in persiano), fu tradotta dal persiano all'arabo per ordine del califfo omayyade Hishām (724-743). Alla metà ca. del sec. 10° il geografo Iṣṭakhrī descrive (Arnold, 1928, p. 63) un manoscritto dalle ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] medica unita a disinteresse per il profitto è riferito da Ibn Ḥaǧar al-῾Asqalānī a proposito del medico personale del califfo omayyade ῾Umar ibn al-῾Abd al-῾Azīz (r. 717-720), un certo Ibn Abǧar, il quale era un compilatore di tradizioni religiose ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] factae imagines. I mosaici di Germigny mostrano affinità stilistiche con la pittura romana; peraltro, motivi ornamentali di tipo omayyade inducono a ritenere che siano stati utilizzati anche modelli orientali (Grabar, 1954), come conferma la mano di ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] di decorazioni a intarsio a motivi geometrici e lacerti di affresco da Samarra del sec. 9°, frammenti di Corano di età omayyade e abbaside), fino agli esiti più tardi. L'attenzione maggiore è però rivolta ai materiali di età selgiuqide e preottomana ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] un periodo di quasi generale anarchia (9° sec.), infatti, l’unità fu salvata da ‛Abd ar-Raḥmān III, il più grande degli Omayyadi spagnoli (912-61) che assunse il titolo di califfo a Cordova (929). L’epoca del califfato di Cordova fu il periodo più ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] il 700 e il 705 a seconda delle province, come ricordano al-Ǧahšiyārī e al-Kindī, lo storico.
Alla fine dell'Impero omayyade, uno di questi funzionari, Hārūn ibn ῾Abd al-Ḥamīd descriveva già il tipo ideale dei suoi colleghi. Da un testo conservato da ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (v. vol. VII, p. 320)
C. Vismara
Si dà notizia dei recenti scavi compiuti nelle principali s. palestinesi e della diaspora.
palestina. - gamla (Gamala). [...] . I due ingressi furono chiusi in un secondo momento: nel tamponamento di quello settentrionale è stata trovata una moneta omayyade (661-750). I rimaneggiamenti dell'aula vanno forse inquadrati nei mutamenti che il quartiere subì in conseguenza della ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] dell'arte bizantina di Siria e specialmente, per i suoi più precisabili rapporti con l'arte n., di quella omayyade. Su un piano storico più generale non si può non rilevare la significativa coincidenza della consapevole affermazione dei valori ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] . A Toledo l'emiro al-Ma᾽mūn (m. 467/1075), riallacciandosi alla tradizione inaugurata alcuni secoli prima a Cordova dal primo emiro omayyade, ῾Abd al-Raḥmān I (m. 172/788), fece costruire un giardino, noto anche con il nome di Huerta de la Noria, in ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] durante il Medioevo può essere divisa in due grandi periodi: il primo, dal sec. 7° all'11°, che include i regni delle dinastie omayyade (661-750) e abbaside (750-940); il secondo, dal sec. 12° al 15°, quando la principale produzione di v. di lusso si ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...