Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] ’epoca tardoantica in Siria possa essere collocata intorno al 750, con l’avvento degli Abbasidi. Sotto il califfato omayyade, infatti, che ha come capitale Damasco (preferita all’antico capoluogo e sede patriarcale di Antiochia), sembra esservi stata ...
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UMM AR-RAṢĀṢ (Κάστρον Μεφαα)
M. Piccirillo
Le imponenti rovine di U. R. si trovano nella steppa 30 km a SE di Madaba in Giordania, a Ν dello wādī Muğib (Arnon). L'iscrizione dedicatoria della chiesa [...] e mosaicata la chiesa che ne porta il nome, a NE della chiesa lastricata preesistente nell'area. Successivamente, ma già in epoca omayyade, fu costruita la chiesa di S. Stefano, a una quota sopraelevata di c.a 1 m, in un'area almeno in parte ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] colonne marmoree. Secondo Vieillard-Troïekouroff (1978), la decorazione a stucco rivela un sicuro influsso orientale, sasanide od omayyade. L'intradosso delle arcate appare scanalato, con un motivo forse ispirato alle arcate della Grande moschea di ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] sulle orme segnate da Maometto, essi sono chiamati i califfi rāshidūn ossia "retti, sulla retta via". Secondo i teologi, gli altri, Omayyadi (40-132 èg., 661-750) e ‛Abbāsidi (132-656 èg., 750-1258), non meritano il titolo di califfo per essersi ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] nel 640 era una delle più importanti città del Diyar Mudar. Marwan II (750-755) vi trasferì la capitale del califfato omayyade. Gli abitanti, seguaci di una religione pagana dedita al dio lunare Sin, riuscirono a evitare la conversione forzata cui li ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] Madrasa Qā᾽itbāy di Gerusalemme. La più impor tante tra quelle giunte fino a noi è la stupenda meridiana della moschea omayyade di Damasco, costruita nel 1371-1372 da Ibn al-Šāṭir, nella quale sono segnate sia le ore stagionali sia quelle equinoziali ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] acqua nell'antica Arabia del Sud (Pirenne, 1977).In Egitto, dove il sistema agrario era regolato dal Nilo, le amministrazioni omayyade e abbaside si attennero fedelmente alla precedente pratica bizantina, che, a sua volta, era basata su un più antico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] e di Navarra e le contee di Castiglia e di Barcellona consolidano le proprie posizioni nei confronti del califfato omayyade di Cordova, il cui sfaldamento all’inizio del secolo XI consente l’offensiva cristiana. Gli Ungari, convertiti sotto Stefano ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] 'inizio del X sec. da al-Iṣṭaḫrī, il quale ci riferisce che il suo progetto era stato opera di un persiano, medico del governatore omayyade al-Ḥaǧǧāǧ (m. 95/714). Il ponte era sostenuto da un'unica arcata larga circa 80 passi (circa 60 m) e così alta ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] fin de l'Antiquité et du Moyen Age, Paris 1968, pp. 43-51; P. Du Bourguet, Deux pièces coptes de la fin de la période omayyade, RLouvre 19, 1969, pp. 101-105; id., De l'art copte païen à l'art copte chrétien, ivi, 20, 1970, pp. 177-180; O. Contamin ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...