MU‛ĀWIYAH
Francesco GABRIELI
Califfo arabo, figlio di Abū Sufyān, nato nei primi anni del sec. VII d. C., fondatore della dinastia califfale degli Omayyadi (v.). Entrò nella vita politica allorché fu [...] di organizzazione militare e amministrativa (col concorso di elementi siri cristiani) gettò sotto di lui le basi dello stato omayyade, con capitale Damasco, e assicurò un secolo di vita alla sua dinastia.
Bibl.: J. Wellhausen, Das arabische Reich und ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] al-Minya e Khirbat al-Mafjar le campagne di scavo hanno riportato alla luce alcuni fra i più estesi mosaici di epoca omayyade; inoltre, uno dei due grandi dipinti pavimentali scoperti a Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī imita chiaramente il mosaico. È da notare ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] a N-O dell'od. città) costruì un insieme di abitazioni a cui dette il nome di Kairouan.Agli inizi dell'epoca omayyade, ῾Uqba Ibn Nāfi῾, a cui era stato affidato il governo della regione, non contento della scelta fatta dal suo predecessore, fondò una ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] con decorazione a rilievo, traforata, incisa, incrostata in rame e argento.
La Grande Moschea di Cordova è il simbolo degli omayyadi di Spagna che da emiri indipendenti da Baghdad, nel 929 si proclamano califfi. Iniziata nel 785 e ampliata fino al ...
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Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] ai Manṣūriyyah, sorti nella Mesopotamia meridionale (al-‛Irāq), con molti aderenti prettamente arabi, durante il califfato dell'omayyade Hishām (724-743). I Batiniti occupano largo posto nella storia dell'islamismo non soltanto per le loro dottrine ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ai duchi e nelle terre dell'impero in età franca e carolingia ai conti e ai vescovi.Nel 711 i musulmani omayyadi iniziarono la conquista della penisola iberica, che aveva conosciuto una forte urbanizzazione in età romana, soprattutto al Sud e all'Est ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] ai portici della via colonnata. Giustiniano insediò una guarnigione e fortificò le mura, che saranno distrutte alla fine dell'epoca omayyade (745 d.C.) in seguito a una rivolta contro l'ultimo califfo della dinastia. Nel 1132/3 il ciambellano del ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] tipologico, di raffronti in area locale e i suoi modelli sarebbero da cercare nel campo dell'architettura castrense omayyade (Maurici, 1992, pp. 188-192). Interamente realizzato in pezzame calcareo molto simile a quello della zona inferiore delle ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] .
L'origine prima della credenza nell'avvento del mahdī va ricercata nei partiti d'opposizione politica alla dinastia dei califfi omayyadi (41-132 èg., 661-750 d. C.), giudicati illegittimi, tiranni e ingiusti dai partigiani degli ‛Alidi e da altri ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] Yemen del Sud, nel Hadramaut, prese le città di Sanaa, Mecca e Medina prima di dirigersi verso Damasco, sede del califfato omayyade (prima dinastia musulmana).
L'alternarsi di resistenze e di alleanze con il potere centrale e le rivalità in seno allo ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...