Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] Reyes de Tayfas). Per quanto concerne il titolo, il dīnār originario ne aveva uno eccezionalmente elevato: quello che seguì la riforma omayyade aveva un titolo compreso tra il 96% e il 98% e lo stesso titolo prevalse in epoca abbaside salvo in alcuni ...
Leggi Tutto
SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] tracce di decorazioni a mosaico che confermano l'eterogeneità delle maestranze e, ancora una volta, i collegamenti con l'arte omayyade. Il principale materiale da costruzione utilizzato fu il mattone, cotto o crudo.I monumenti di S. segnano l'apogeo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Reconquista
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam iberico, dopo la fine del califfato di Cordova, conosce mezzo [...] l’esperienza storica in cui ciò che per un quarto di millennio circa era stato il poderoso e monolitico dominio omayyade si frammenta in una quarantina circa di piccoli reami, emirati e sultanati.
Dalle macerie califfali sorgono rapidamente domini ...
Leggi Tutto
‛OMAR (arabo ‛Umar)
Giorgio Levi Della Vida
Nome di due califfi arabi. Il primo, ‛Omar ibn al-Khaṭṭāb, una delle più potenti personalità dell'Islām primitivo, passò all'improvviso da una vivace opposizione [...] regno brevissimo (99-101 eg., 717-720 d. C.); di spirito profondamente religioso, fu assai più degli altri Omayyadi proclive ad ascoltare il parere dei dottori di religione (fuqahā'), il che lo ha preservato, nella tradizione storiografica musulmana ...
Leggi Tutto
SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] le terre islamiche dell'Occidente. Resti di s. a pannelli sono stati ritrovati a Madīnat al-Zahrā, la città fondata dagli Omayyadi nei pressi di Córdova nel 936, e nell'estensione della Grande moschea di Córdova, ordinata dal califfo al-Ḥakam II (961 ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] X secolo accelerarono questo processo: l’affermarsi dell’anticaliffato scismatico dei Fatimidi in Africa del Nord indusse l’omayyade Abd ar-Rahman III ad assumere la dignità di califfo, proclamandosi capo supremo religioso e politico dei musulmani ...
Leggi Tutto
MEDINA
M. Bernardini
(arabo Madīna)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. M., il cui nome arabo significa 'città del Profeta' (Madīnat al-Nabī) o 'città per eccellenza' (Madīna), [...] si disponevano le abitazioni per le mogli (hujra) e alcuni ripari forse destinati ad accogliere i poveri.È dovuta al califfo omayyade al-Walīd I (705-715) la prima significativa trasformazione di questo ambiente, con la creazione di una tipologia di ...
Leggi Tutto
ΜΑΊΝ (Βεελμαούς, Βελεμοϋντα)
M. Piccirillo
Villaggio situato 12 km a SO di Madaba in Giordania, sulla strada che conduce alle Terme di Baaru (oggi Hammāmāt-Ma'in) e di Calliroe (oggi Zara) sulla sponda [...] dell'area occidentale della chiesa, con l'iscrizione sulla porta che data l'esecuzione al 719/20, in epoca omayyade. Il mosaico mostrava vistose tracce dell'intervento iconoclastico seguito dal restauro delle figure asportate. Negli ottagoni e cerchi ...
Leggi Tutto
MSHATTÀ (campo d'inverno)
Ernst Kühnel
Rovine d'un castello arabo nel deserto della Transgiordania, a oriente della punta settentrionale del Mar Morto. La fortificazione forma un quadrato di 144 m. di [...] a questa dinastia (sec. IV), a quella dei Ghassānidi (sec. VI), alla corta dominazione persiana (611-622), oppure al periodo omayyade (661-750). Oggi, quasi tutti gli archeologi sono d'accordo che si tratta d'un monumento della prima epoca islamica ...
Leggi Tutto
CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] urbane di carattere popolare risalenti al primo periodo islamico: uno di questi è l'impianto di una c. di età omayyade a Gerasa (Giordania), costruita probabilmente dopo il terremoto del 658 e distrutta intorno alla metà dell'8° secolo. Nelle ...
Leggi Tutto
omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...