ÜR Soprannome (laqab; propr. "colui che è stato fatto vincitore per mezzo di Dio"), col quale sono noti, meglio che con il loro nome personale, alquanti personaggi musulmani, dei quali i principali sono: [...] nome di al-ManŞūriyyah. al-ManŞūr Muḥammad b. ‛Abdallāh Abū ‛Åmir Ibn Abī ‛Āmir, Almanzor nelle fonti spagnole, fu ministro dei califfi omayyadi di Cordova al-Ḥakam II e Hishām II, sottti il quale ultimo (salito al trono nel 366/976) egli, che da una ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] fu costretto a lasciare la capitale Marw e a riparare verso l'interno. Battuto che fu nel 130/748, a Giurgiān, il generale omayyade Nubātah b. Ḥanẓalah accorso in suo aiuto dal ‛Irāq, N. dové continuare la sua fuga nell'al-Gibāl. Cadde malato e morì ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] con g. e uccelli della villa di Livia a Roma (Roma, Mus. Naz. Romano).Sono pochi i resti archeologici di g. risalenti al periodo omayyade. A Ruṣāfa (Siria) è stato studiato un padiglione facente parte di un complesso che si trovava nel centro di un g ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] e matematico Thabit b. Qurra – Thebit – o al-Razi – noto ai latini come Rhazes.
Biblioteca non unica, perché a Cordova il califfo omayyade andaluso, al-Hakam II ne vanterà una di 400 mila volumi, meno ricca di quella d’un suo suddito, mentre la Dar ...
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TELL ΆYN DARA (v. S 1970, p. 798)
F. Pinnok
Insediamento siriano dell'Età del Ferro I-II, di ampie dimensioni, c.a 40 km a NO di Aleppo, sulla riva sinistra del fiume Afrin. Esplorato una prima volta [...] assai elevata, mostrava tracce di occupazione a partire dall'Età del Ferro I, intorno al 1200 a.C., fino ai periodi omayyade (VII-VIII sec. d.C.) e abbaside (VIII-XIII sec.) della grande fioritura della civiltà islamica. La fase più importante della ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] roccia (Qubbat aṣ-Ṣakhra), uno dei più importanti monumenti dell’arte islamica, costruita da artisti bizantini per il califfo omayyade ‛Abd al-Mālik (691 circa; rivestimento esterno del 16° sec.; restauri 20° sec.). Al califfato di al-Walīd (705 ...
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Arabista inglese, nato il 19 maggio 1859, professore nell'università di Cambridge. Dedicatosi dapprima a studî di esegesi biblica e di gnosi orientale, pubblicò un pregevole commento al libro di Daniele [...] curando l'edizione delle Naqā'iḍ di Giarīr e al-Farazdaq (scambio d'invettive tra i due grandi poeti dell'età omayyade; v. arabi: Letteratura) con l'ampio commento del filologo as-Sukkarī, vastissima raccolta di notizie preziose sulla poesia e sulla ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] di Isidoro di Sharak/Charax (seconda metà del I sec. d.C.) ‒ fu conquistata dai musulmani nei primissimi anni del califfato omayyade (661-750). Verso la metà del IX secolo fu inglobata nei possedimenti dei Saffaridi (861-1003): nel 905 Tahir (900-909 ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] fu, probabilmente, ben presto incluso. Tuttavia è possibile dire che nella sua larghezza massima, da est a ovest, l'insediamento omayyade si estendeva per poco più di 4 km, compreso il cimitero. È quindi evidente che, già dopo un secolo di vita ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] arabi attraverso il limes, sboccò nella conquista armata nel 7° secolo. Nel 661 ci fu l’avvento al trono califfale della dinastia omayyade, il cui capostipite Mu‛āwiya ibn Abī Sufyān, fissò in S. la sua sede e, per quasi un secolo, Damasco fu la ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...