Generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995). Capo di Stato Maggiore (1964-68), guidò le forze armate israeliane nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967). Ambasciatore a Washington [...] . 1991 tra Israele, la Siria, il Libano, la Giordania e i Palestinesi. In seguito alla firma degli accordi del sett. 1993 con l'OLP, R. ottenne insieme a Y. ῾Arafāt e a S. Peres il premio Nobel per la pace (1994), mentre sul piano interno la politica ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] il vertice arabo di Rabāt riconobbe ufficialmente l'OLP quale unico rappresentante legittimo del popolo palestinese. Dopo il ristabilimento delle relazioni ufficiali con l'OLP (1979) Ḥ. condusse un'intensa attività diplomatica cercando ...
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al-As'ad, Hafiz
al-As‛ad, Hafiz
Politico siriano (Latakia 1928-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante [...] -israeliana del 1973, dove fu sconfitto, e alla guerra civile in Libano (1976-89), dove contrastò la presenza dell’OLP, imponendo, con gli accordi di Taif, la propria tutela di fatto alla vita politica libanese. L’indiscutibile tratto dittatoriale ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] il carattere popolare e rivoluzionario dello Stato libico. Nel corso degli anni Ottanta la rottura dei rapporti con il capo dell'OLP Y. ̔Arafāt, accusato di voler abbandonare la via della lotta armata, lo scontro militare con la Repubblica del Ciad e ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] (settembre 1993) che implicava il riconoscimento reciproco fra OLP e Israele e prevedeva l’avvio di una fase Arafat, una Dichiarazione di principi che implica il riconoscimento reciproco fra OLP e Israele
1994
Ottiene insieme ad ‛Arafat e a Peres ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] mediorientale, contribuendo ai negoziati che sfociarono negli accordi del settembre 1993 e del settembre 1999 fra Israele e OLP. Nel corso del 2000 M., pur condannando la linea intransigente adottata dal governo israeliano dopo la ripresa dell ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] fu la mediazione, complessivamente riuscita, fra re Husayn di Giordania e l’OLP, nel settembre 1970 al Cairo, dopo gli eventi del cd. Settembre militare nello Yemen
1964
Sovrintende alla nascita dell’OLP, s’impone come leader dei cd. Paesi non ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] primo ministro Ali Lutfi e sotto il controllo dello stesso presidente Hosni Mubarak. Nel frattempo, da Tunisi, l’OLP dichiarava la sua totale estraneità e si dissociava dal dirottamento, condannandolo come atto di sabotaggio agli sforzi di pace ...
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attentato mirato
loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ «[Ariel] Sharon nel 1982 pensava di stroncare l’Olp andandola a cercare in Libano, ora pensa di cancellare Hamas con gli attentati...