In linguistica, si dice di parola il cui significato, nell’uso, equivale a un’intera frase; per es., le particelle sì e no. Linguaggio o. Linguaggio caratterizzato dall’espressione di concetti complessi tramite un solo vocabolo (è o. il linguaggio dei bambini nelle prime fasi dell’apprendimento della lingua) ...
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OLOFRASTICI, AVVERBI
Si dice olofrastico un avverbio che da solo costituisce un’intera frase. Gli avverbi olofrastici più comuni sono sì e no, che – quando sono usati per dare una risposta a un’interrogativa [...] gli effetti una frase di senso compiuto
«Vuoi uscire oggi?» «Sì»
«Pensi che sia possibile?» «No»
Possono assumere valore olofrastico anche altri avverbi, come certo, mai, esatto o ➔assolutamente (gli ultimi due di recente diffusione e di uso non ...
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Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, dotata di valore olofrastico (per es., nell’ambiente linguistico italiano, uffa, mah, bah); [...] ma di diversi f. non vi è una rappresentazione grafica tradizionale: tale per es. il clic avulsivo realizzato poggiando l’apice della lingua contro gli alveoli degli incisivi superiori, a significare negazione ...
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O NO, O NON, O MENO?
Per esprimere la negazione dopo la congiunzione ➔disgiuntiva o esistono tre diverse soluzioni, tutte corrette, ma con vari gradi di accettabilità.
• La soluzione preferibile è o [...] no, in cui no svolge la funzione di avverbio ➔olofrastico, cioè costituisce da solo un’intera frase di senso compiuto
Professionisti seri o no (= o non seri)
Accetto o no? (= o non accetto)
• La forma o non, meno diffusa, si usa soprattutto in ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] fare quel tal matrimonio (ivi, p. 13).
Le interiezioni improprie sono parti del discorso autonome dal valore occasionalmente olofrastico: si tratta di voci appartenenti al sistema lessicale che, usate in origine in frasi ellittiche, hanno assunto il ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] invece di pronto nelle risposte telefoniche e di eccomi, dica e simili nelle altre risposte; sicuro (sure) invece di certo come olofrastico affermativo; l’hai detto (you said it) invece di proprio così; lo voglio (I do) invece di sì nella domanda di ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] europee, e quindi anche in italiano, gli ideofoni mantengono carattere eminentemente descrittivo e presentano spesso carattere olofrastico, comparendo in enunciati monorematici (uffa!; bum!) o come incisi (poi, glu glu, affondò; mangiava, gnam gnam ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] in un’unità lessicale un contenuto frasale; è perciò possibile, nell’ambito di quello che si suole definire linguaggio olofrastico, che un’interiezione sostituisca una proposizione principale, non solo come frase semplice, ma anche come testa di una ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] o addirittura a un ‛ cosa ' sottinteso (Pg XXXI 24 lo bene / di là dal qual non è a che s'aspiri), o con valore olofrastico (a che equivalente a " alla qual cosa ", come in XII 136 a che guardando, il mio duca sorrise).
8.2. Con la preposizione ‛ di ...
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olofrastico
olofràstico agg. [comp. di olo- e gr. ϕραστικός «dichiarativo, esplicativo», der. di ϕράζω «dichiarare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, di parola il cui significato, nell’uso, equivale a una intera frase; per es., sì e no (valore...
fonosimbolo
fonosìmbolo s. m. [comp. di fono- e simbolo]. – In linguistica, ogni manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, e dotata di valore olofrastico, come per es. varie...