STREEP, Mary Louise, detta Meryl
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a Summit (New Jersey) il 22 giugno 1949. Di solida educazione borghese, ha studiato nell'esclusivo Vassar [...] F. Zinneman, The deer hunter (Il cacciatore, 1978), di M. Cimino − e in serie televisive di grande fortuna (Holocaust, Olocausto, 1978). Il successo le è giunto con l'interpretazione di personaggi sostanzialmente sgradevoli, quali la giovane che, in ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Cincinnati 1946). È approdato al cinema con il film Duel (1971), nel quale già si evidenziano i caratteri che contraddistingueranno tutto il suo cinema [...] of doom, 1984; Indiana Jones and the last crusade, 1989), ma anche autore capace di affrontare tematiche complesse, come l'Olocausto e la tragedia della comunità ebraica alla quale appartiene (Schindler's list, 1993, premio Oscar), S. è uno dei ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] Il cielo è rosso (1950) e Febbre di vivere (1953) di Claudio Gora, quest'ultimo tratto da Cronaca, il suo dramma sull'Olocausto ebraico. La sua carriera di attore iniziò con Lo sceicco bianco (1952) di Federico Fellini. Lavorò poi, tra gli altri, con ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] % del PIL fra 1981 e 1986. La pressione dell'opinione pubblica statunitense e internazionale, spaventata all'idea di un olocausto atomico, spinse, tuttavia, Reagan a riaprire i colloqui di Ginevra per l'abolizione dei missili a medio raggio (novembre ...
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Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] day after (1983; The day after ‒ Il giorno dopo) di Nicholas Meyer, nella parte di un chirurgo travolto dall'olocausto nucleare; due film di Jonathan Demme, Melvin and Howard (1980; Una volta ho incontrato un miliardario), acuta critica della società ...
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La vita è bella
Giacomo Manzoli
(Italia 1997, colore, 120m); regia: Roberto Benigni; produzione: Elda Ferri, Gianluigi Braschi per Melampo; sceneggiatura: Vincenzo Cerami, Roberto Benigni; fotografia: [...] senza soluzione di continuità. In più, la cosa avviene nel contesto di un vero e proprio tabù, il male assoluto rappresentato dall'Olocausto. Come del resto era già accaduto a Ernst Lubitsch ai tempi di To Be or not to Be e al contemporaneo Train de ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] all'ultima sequenza di Schindler's list (1993; Schindler's list ‒ La lista di Schindler) di Spielberg, con i sopravvissuti all'olocausto che prendono per mano gli attori che ne hanno interpretato la parte, e la si confronti con il resto del film, e ...
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La caza
Miguel Marías
(Spagna 1966, La caccia, bianco e nero, 93m); regia: Carlos Saura; produzione: Elías Querejeta; sceneggiatura: Carlos Saura, Angelino Fons; fotografia: Luis Cuadrado; montaggio: [...] ostile da rasentare l'astrazione e la fantascienza, come se si trattasse di un duello demente tra i sopravvissuti a un olocausto nucleare; il lontano modello figurativo potrebbe essere il quadro di Goya che Saura aveva cercato di imitare nel suo film ...
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Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] , la propria sopravvivenza, facendo i conti con sensi di colpa e recuperi autogiustificatori. Sorta di Nike di Samotracia dell'Olocausto, sul quale rimane il film "più bello e insostenibile" (R. Bellour), Pasażerka deve probabilmente la propria forza ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] (talvolta retorico ma efficace) della spettacolarità. Tale costante distinse tanto la meditazione sulla concreta possibilità di un olocausto nucleare in On the beach (1959; L'ultima spiaggia), quanto la tesa e compatta 'requisitoria' cinematografica ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...