Scrittore tedesco (n. Bielefeld 1944). Giurista, docente dal 2006 di Filosofia del diritto presso la Humboldt Universität di Berlino, ha esordito nella narrativa nel genere poliziesco, pubblicando romanzi [...] . it. 2003) e soprattutto l’autobiografico Der Vorleser (1995; A voce alta, 1996), bestseller mondiale sulla memoria dell'Olocausto trasposto da S. Daldry nella pellicola cinematografica The reader (2008; The reader - A voce alta, 2009). Scrittore ...
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Poetessa, scrittrice e critica israeliana (Königsberg 1911 - Gerusalemme 1970). Vissuta a Kovno (Lituania), durante gli anni di liceo pubblicò la sua prima lirica in ebraico (1926). Approfondì gli studî [...] tende a esternare l'interiorità. Nei canti Mi beitī ha-yāšān ("Dalla mia vecchia casa", 1944), scritti dopo l'olocausto del popolo ebraico, viene rappresentata la sua famiglia e il mondo dell'infanzia. Profonda conoscitrice anche della lingua e della ...
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Gray, Martin. – Pseudonimo dello scrittore polacco naturalizzato statunitense Mietek Grajewski (Varsavia 1922 – Ciney, Belgio, 2016). Costretto a trasferirsi con i familiari nel ghetto di Varsavia dopo [...] tratto il testo biografico Au nom de tous les miens (a cura di M. Gallo, 1971; trad. it. 1972), libro simbolo dell’Olocausto che ha ispirato la pellicola cinematografica Au nom de tous les miens (1983) di R. Enrico, mentre alla storia di G. come ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] . Dopo aver condotto una guerra contro gli Amaleciti, Saul rifiutò di distruggere totalmente la preda bellica in olocausto a Dio, procurandosi i rimproveri di Samuele, che gli tolse la consacrazione per darla segretamente al genero David ...
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Zusak, Markus. – Scrittore australiano (n. Sydney 1975). Proveniente da una famiglia europea immigrata in Australia alla fine degli anni Cinquanta, ha esordito precocemente nella scrittura, pubblicando [...] ispirato alle vicende vissute dai genitori dello scrittore nella Germania nazista, con una scrittura diretta e tagliente Z. riflette sull’Olocausto attraverso lo sguardo di una bambina, ma anche sul potere della metafora e delle parole. Nel 2018 Z. è ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] di una narrativa che ha saputo congiungere oralità e scrittura, attingendo, nello scenario conturbante del dopo Olocausto, sia all'immenso materiale di folclore, tradizioni e ricordi ebraici provenienti dal passato dell'Europa orientale, sia ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] % del PIL fra 1981 e 1986. La pressione dell'opinione pubblica statunitense e internazionale, spaventata all'idea di un olocausto atomico, spinse, tuttavia, Reagan a riaprire i colloqui di Ginevra per l'abolizione dei missili a medio raggio (novembre ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] pose all'attenzione del grande pubblico. Sempre con M. Cantoni diede vita nel gennaio 1995 a Dybbuk, spettacolo sull'Olocausto che venne accolto come uno degli eventi più importanti della stagione teatrale. Nel 1994 ha inizio il sodalizio artistico ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] e alla ferocia del totalitarismo. Tale tesi diventerà centrale in Bluebeard's castle (1971; trad. it. 1990), in cui l'olocausto è indicato come la causa dello iato incolmabile apertosi tra cultura e politica (mondo di Weimar e mondo di Auschwitz), e ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] cinismi, ma anche fatidico preannuncio del dissolvimento del mondo russo; Gelosia (1894); La disfatta (1896); Vortice (1899); Olocausto (1902), che esprimono l'essenza stessa della gretta vita di provincia, quell'impossibilità di viverci «grande» che ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...