Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] e alla ferocia del totalitarismo. Tale tesi diventerà centrale in Bluebeard's castle (1971; trad. it. 1990), in cui l'olocausto è indicato come la causa dello iato incolmabile apertosi tra cultura e politica (mondo di Weimar e mondo di Auschwitz), e ...
Leggi Tutto
Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a Tel Aviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a Tel Aviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] e il paesaggio del quale fa parte integrante. Degli anni Settanta sono, tra l'altro, il monumento in memoria dell'Olocausto al Weizmann Institute of Science di Rehovot (1971) e varie installazioni temporanee per la pace, tra cui quella per la ...
Leggi Tutto
BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] passione, il rappresentante imperiale a Milano, Matteo Lang, vescovo di Gurk, che alla sua bellezza offrì in pubblico generoso olocausto la sua stessa dignità ecclesiastica. Ma il Lang non fu certo la sola vittima illustre delle sue grazie, nel corso ...
Leggi Tutto
Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] cinismi, ma anche fatidico preannuncio del dissolvimento del mondo russo; Gelosia (1894); La disfatta (1896); Vortice (1899); Olocausto (1902), che esprimono l'essenza stessa della gretta vita di provincia, quell'impossibilità di viverci «grande» che ...
Leggi Tutto
Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] propriamente universale. Tra le altre opere si ricordano: The messiah of Stockolm, studio sull'identità ebraica all'indomani dell'Olocausto (1988; trad. it. 1991); The shawl (1989; trad. it. 1990); l'opera di saggistica, Fame and folly: essays (1996 ...
Leggi Tutto
PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] gli assegnò una medaglia d’oro alla memoria; nel settembre 1990 lo Yad Vashem (Ente nazionale per la memoria dell’olocausto) di Gerusalemme gli riconobbe il titolo di «giusto tra le Nazioni».
Il 19 maggio 1995 il Presidente della Repubblica italiana ...
Leggi Tutto
Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] esercito israeliano sarebbe uscito addestrato e armato. Dopo la fine della guerra, la piena consapevolezza dell’Olocausto degli ebrei europei, opposta all’inflessibilità della posizione inglese sull’immigrazione ebraica, lo avvicinò alla strategia ...
Leggi Tutto
COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] affrontare con gioia e spirito di sacrificio. La orazione era tutto un pullulare di vergini italiche che invitavano all'olocausto, di soldati feriti, senza braccia e gambe, che non indietreggiavano, ma gridavano un eroico "avanti".
Quell'orazione era ...
Leggi Tutto
Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] day after (1983; The day after ‒ Il giorno dopo) di Nicholas Meyer, nella parte di un chirurgo travolto dall'olocausto nucleare; due film di Jonathan Demme, Melvin and Howard (1980; Una volta ho incontrato un miliardario), acuta critica della società ...
Leggi Tutto
BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] alla Biennale del 1914), opera alquanto teatrale in cui "la morte cammina come allora camminava Eleonora Duse" (Marchiori); L'Olocausto (1903, esposto a Venezia nel 1905) per il monumento funerario Crovetto a Montevideo (M. Labò, in L'arte decorativa ...
Leggi Tutto
olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...