Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] film di montaggio che ricostruirono criticamente la parabola nazista. Mentre, in generale, i materiali degli archivi ; C. Lanzmann ha raccolto testimonianze fra i sopravvissuti dell'Olocausto nel monumentale Shoah (1985) e Sobibor, 14 octobre 1943 ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] film di montaggio che ricostruirono criticamente la parabola nazista. Mentre, in generale, i materiali degli archivi ; C. Lanzmann ha raccolto testimonianze fra i sopravvissuti dell'Olocausto nel monumentale Shoah (1985) e Sobibor, 14 octobre 1943 ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] and the Jews, 1968), quando cioè la sensibilità verso l'Olocausto divenne più acuta. Con uno sguardo più ampiamente rivolto al complesso 'I., scritto come atto di resistenza al culto nazista dello Stato. Pur stretto tra la riflessione impregnata di ...
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Svizzera
Piergiorgio Landini e Magali Steindler
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, ii, p. 936; III, ii, p. 885; IV, iii, p. 565; V, v, p. 374)
Popolazione e condizioni economiche
di Piergiorgio Landini
La [...] diretto il ruolo della S. nei rapporti con la Germania nazista: lo scandalo dell'oro proveniente dai saccheggi effettuati dai Tedeschi due fondi di solidarietà in favore delle vittime dell'Olocausto e di ogni tipo di strage e calamità naturale. ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] scrittura, attingendo, nello scenario conturbante del dopo Olocausto, sia all'immenso materiale di folclore, tradizioni mondo ebraico dell'Europa orientale che fu spazzato via dalla furia nazista. La sua opera, scritta per la maggior parte negli Stati ...
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STREEP, Mary Louise, detta Meryl
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a Summit (New Jersey) il 22 giugno 1949. Di solida educazione borghese, ha studiato nell'esclusivo Vassar [...] Cimino − e in serie televisive di grande fortuna (Holocaust, Olocausto, 1978). Il successo le è giunto con l'interpretazione di di come la prigionia in un campo di concentramento nazista possa modificare la sensibilità materna, trasforma la S. ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] loro per stile e struttura narrativa, il libro tratta il tema dell'Olocausto, esplorato ed emotivamente rivissuto da Momik, figlio di sopravvissuti allo sterminio nazista, che alterna l'indagine degli avvenimenti reali all'ossessione semi-onirica. La ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] hasidica e cabalistica. Vittima della persecuzione nazista contro gli ebrei, a causa della quale risponde soprattutto all'esigenza di offrire una testimonianza personale dell'olocausto. Ugualmente semiautobiografici sono i romanzi L'aube (1960; ...
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Zusak, Markus. – Scrittore australiano (n. Sydney 1975). Proveniente da una famiglia europea immigrata in Australia alla fine degli anni Cinquanta, ha esordito precocemente nella scrittura, pubblicando [...] omonima (2014) e ispirato alle vicende vissute dai genitori dello scrittore nella Germania nazista, con una scrittura diretta e tagliente Z. riflette sull’Olocausto attraverso lo sguardo di una bambina, ma anche sul potere della metafora e delle ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] essa ha consentito di ricostruire molte storie di vittime dell’Olocausto, come quella di Czesɫawa Kwoka, 14 anni, uccisa è stato instancabile testimone degli orrori dello sterminio nazista, contribuendo alla costruzione di una coscienza collettiva ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...