Ecclesiastico, dei conti di Holstein-Schauenburg (m. Olmütz, od. Olomouc, 1281); vescovo (1245) di Olmütz, fu a fianco del re Ottocaro II in situazioni decisive, e nell'interregno spiegò una larga attività [...] politica, ma dopo la caduta di Ottocaro (1278) passò dalla parte del nuovo re Rodolfo di Asburgo, di cui si era prima mostrato avversario in una sua Memoria a Gregorio X (1273) sulla situazione religiosa ...
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(ted. Olmütz) Città della Repubblica Ceca (100.373 ab. nel 2008), nella Moravia settentrionale, 68 km ca. a NE di Brno, alla confluenza della Bystřica nella Morava; capoluogo della provincia di Olomoucký. [...] Importante nodo ferroviario e stradale, è centro commerciale di una vasta zona agricola e sede di numerose industrie (metallurgiche, meccaniche, chimiche, delle materie plastiche, del cemento e alimentari). ...
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Uomo politico ed ecclesiastico austriaco (Madrid 1570 - Bruna 1636). Vescovo di Olmütz e cardinale nel 1599, fu nominato (1621) commissario generale dell'Impero, governatore e luogotenente della Moravia. [...] Vi rimase fino alla morte; contribuì alla pacificazione di quella regione; promosse la Controriforma ...
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Uomo politico prussiano (Lübben 1805 - Crossen 1882). Divenuto ministro dell'Interno (1848), collaborò all'elaborazione della costituzione prussiana del 5 dicembre che, dietro sua ispirazione, fu modificata [...] Presidente del consiglio e ministro degli Esteri (1850-58), dovette siglare con l'Austria (1850) la convenzione di Olmütz, che riconduceva la Confederazione germanica nell'orbita politica austriaca. Si dimise dopo la nomina di Guglielmo I a reggente ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] madre a Brusuglio, nella casa dello scrittore. Ancora molto giovane frequentò con ottimi risultati la scuola militare per cadetti di Olmütz (Olomouc), in Moravia; nel 1836 vi venne nominato ufficiale e per qualche tempo militò in una unità di stanza ...
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Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] Ferdinando. Aveva deciso di ritirarsi dal servizio attivo, ottenendo, come generale di cavalleria, il comando della fortezza d'Olmütz (Olomouc), quando, allo scoppio della rivoluzione nell'Italia centrale (febbr. 1831), fu destinato a sostituire J. M ...
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CHIURLIA (de Churielia, de Kurielia de Baro, de Churyélie, Chùrielie de Baro, Kiurihelie), Roberto (magister Robertus de Baro, Roberto da Bari)
Norbert Kamp
Il C. apparteneva a una famiglia barese di [...] stesso livello con Pier delle Vigne in una lettera, indirizzata nel 1270 al suo protettore nell'esilio, il vescovo Enrico di Olmütz, tesa a dimostrare come anche il C., da modesti inizi, era arrivato alle dignità più alte grazie alla sua attività dì ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] . Osteggiato fortemente da Vienna, il progetto portò alle dimissioni di R., il 3 nov. 1850, e poco dopo all'umiliazione di Olmutz. Si ritirò a vita privata a Erfurt, dove pubblicò i suoi discorsi e scritti di storia, arte e religione. Il figlio ...
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La Fayette, Marie-Joseph-Paul Motier, marchese di
Generale e politico francese (Saint-Roch de Chavagnac 1757-Parigi 1834). Ufficiale nel reggimento di Noailles, ricco aristocratico, fu colpito dalla [...] giugno di quell’anno e, caduta la monarchia, lasciò la Francia (20 ag. 1792). Arrestato dagli austriaci, rimase prigioniero a Olmütz per tre anni; rientrò in patria dopo il 18 brumaio, ma non aderì al regime napoleonico. La prima Restaurazione e i ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] giugno di quell'anno e, caduta la monarchia, lasciò la Francia (20 ag. 1792). Arrestato dagli Austriaci, rimase prigioniero a Olmutz per tre anni; rientrò in patria dopo il 18 brumaio, ma non aderì al regime napoleonico. La prima Restaurazione e i ...
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