Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] quelle di collina, con prevalenza di cereali, in massima parte grano. Le colture legnose specializzate constano essenzialmente di vite, olivo e in minor misura di alberi da frutta. Il vigneto specializzato è tipico dei Colli Albani, da cui si estende ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] suburbano di Minerva a Lavinium, dove alle statue rappresentanti lo stesso simulacro ligneo della divinità, derivato da un tronco d’olivo, o la dea nelle vesti di Atena Iliàs si aggiungono le statue di devoti femminili e maschili, appartenenti al ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] ’Italia settentrionale.
Si giunse così a una nuova più grave crisi che portò all’abbandono delle colture specializzate dell’olivo e della vite, legate ancora alla piccola e media proprietà, sostituite dalla cerealicoltura propria di un’organizzazione ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] antiche vestigia come la colonna rimasta dalla distruzione del megaron di Enomao da parte dei fulmini di Zeus e il sacro olivo che era stato portato da Eracle dalle terre degli Iperborei e piantato a O. La ricerca archeologica ha individuato alcune ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] (ovino) o a cereali (e in qualche parte olivi), privo di insediamento sparso e complessivamente poco popolato. Quanto in Andalusia, Estremadura e Nuova Castiglia (57 milioni di q di olive; 12 di olio, maggiore produzione mondiale); la vite, diffusa un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] come abitazione.
La diffusione di nuove tecnologie (metallurgia) e l’introduzione di nuove colture agricole (vite, olivo), con una conseguente maggiore complessità e articolazione dell’organizzazione socioeconomica, segnano il passaggio all’età del ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di garantire l’ortofrutticoltura e le produzioni che mancano, o scarseggiano, nel resto d’E., come la vite e, soprattutto, l’olivo e gli agrumi, accanto ad aree destinate ai cereali e all’allevamento, in gran parte ovino.
La pesca, attività ormai ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] (IV, 11, 74) e Columella (III, 2, 25) sulla coltivazione dei cereali, alberi da frutta (mele e pere), vite, olivo. Le indagini intraprese – con il rinvenimento degli edifici rustici di Castelfidardo, Porto Recanati e di San Benedetto del Tronto ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] da pochi pastori, dove l’agricoltura era quasi sconosciuta: l’uva cresceva senza che si sapesse ricavarne il vino, l’olivo selvatico non dava prodotto. Ben presto, arricchiti dal proprio lavoro, dal frutto di terre mai prima dissodate, dai metalli ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] , avena, panico. La frutta aveva interesse nel suburbio oppure per il consumo locale. Con il diffondersi della monocoltura ad olivo o vigneto, salici e canne servirono per aggiogare le viti. Lo sfruttamento della selva e l'allevamento di animali da ...
Leggi Tutto
olivo
(o ulivo) s. m. [der. di oliva]. – 1. Pianta della famiglia oleacee, diffusa in tutta la regione mediterranea in due varietà: l’o. selvatico o oleastro (lat. scient. Olea europaea var. sylvestris), che cresce nei luoghi rupestri, isolato...
oliva
(o uliva) s. f. [lat. olīva, nome dell’albero e del frutto, dal gr. ἐλαία]. – 1. a. Il frutto dell’olivo, drupa di caratteristica forma ovale, verde o bruna a completa maturazione, con epicarpo liscio, mesocarpo carnoso, verdastro, contenente...