Farel, Guillaume
Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489-Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l’influenza dell’umanesimo religioso di Lefèvre d’Étaples; deciso e conseguente, [...] in molti posti con grande foga, riuscì a creare dappertutto nuclei di riformati; nel 1532 partecipò con A. Saunier e l’Olivetano al sinodo valdese di Cianforan. Lo stesso anno fu a Ginevra: espulso, vi ritornò, e qui per molti anni esercitò la ...
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Figlio (Napoli 1448 - Messina 1495) di Ferdinando I, nominato principe di Capua dall'avo Alfonso I, ebbe il titolo di duca di Calabria quando il padre divenne re (1458); acquistò, dalla giovinezza, fama [...] francese, consapevole della propria impopolarità tra i sudditi, A. abdicò (23 genn. 1495) a favore del figlio Ferdinando, detto Ferrandino. Ritiratosi in Sicilia, morì, mentre, secondo la tradizione, si accingeva ad entrare nell'Ordine olivetano. ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] iure. Appena quattordicenne, il 21 marzo 1549, era subentrato al genitore nella dignità di abate commendatario del monastero olivetano di Civate, presso Lecco, alle cui rendite si aggiunsero 700 scudi di pensione sugli introiti della mensa vescovile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] non di mano di Vasari) presso l’abbazia di Scolca nei pressi di Rimini, dove il pittore lavorò per l’abate olivetano Gian Matteo Faetani fra il settembre e il dicembre 1547; su tale esemplare intervenne, con correzioni grafiche o di refusi, Pier ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] 1947, p. 86; A. Sapori, Studi di storia econ. (secoli XIII-XIV-XV), Firenze 1955, p. 103; M. Scarpini, Origini del monastero olivetano delle Sacca, ibid., XVI (1938), pp. 149, 153; A. Petri, Notizie della Banca Medici nella fondazione del monastero ...
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FRANZONI (Fransone, Fransoni, Franzone), Agostino
Carlo Bitossi
Nacque a Genova nel 1573 da Tommaso di Gaspare e da Maria Soffia di Agostino.
I genitori appartenevano a famiglie "populares" influenti, [...] Sonetto, e madrigale in lode del poema dello Stato rustico di Gio. Vincenzo Imperiale, Genova 1636, per i quali l'abate olivetano S. Lancellotti, nel dedicare al F. il suo Chi l'indovina è savio, non scarseggiò di elogi). L'abate Michele Giustiniani ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] sua amicizia con Torquato Tasso, che non fu peraltro una conoscenza diretta; intermediario dei loro rapporti fu un religioso olivetano, Nicolò degli Oddi. Il G. più volte inviò al Tasso aiuti in denaro, sperando che nella Gerusalemme conquistata il ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] A. del Giudice, E. Carafa, A. Begani, il principe di Torella, i padri somaschi M. Galli e L. Cotti e il padre olivetano K. Caracciolo, il F. cercò di promuovere una cospirazione che l'arresto di uno di quei giacobini, il Begani, fece naufragare. Nel ...
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olivetano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla congregazione benedettina fondata dal beato Bernardo Tolomei nel 1313 a Monte Oliveto Maggiore, in prov. di Siena (donde il nome), i cui membri si dedicavano, nel passato, alle...