Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] italiani sapevano ben poco, e di un’ipotetica Italia unita ancor meno. La loro Bibbia, che si fecero tradurre da Pietro Olivetano quando aderirono alla Riforma (durante il sinodo tenuto a Chanforan nel 1532 avevano deciso le due cose insieme), era in ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] relative ad astronomia, meccanica, calorimetria e fisiologia quantitativa, pubblicate a Pavia nel 1780, con l'aiuto di un allievo, l'olivetano F. Messia. Se fino ad allora la tendenza a produrre lavori brevi aveva costretto il F. a riunirli in volumi ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] B. era ancora a Napoli: si può perciò ritenere che egli non aderì, come i fratelli, all'anabattismo veneziano. Secondo l'ex olivetano Giovanni Laureto, che era stato compagno di Girolamo a Piacenza e a Padova, e che poi lo aveva seguito nella fuga a ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] Segreteria del l'ecclesiastico del 22 del caduto luglio, si torna a commendar per sana e soda la Dottrina dell'olivetano Caracciolo, e gli si assegna una pensione di ducati 290 sulla Abbadia giurisdizionale di S. Biagio di Mirabella, mentre questa ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] teatina fino a questo momento verificati, la paternità del perduto ciclo di dipinti per la foresteria del monastero olivetano, è oggi messa in discussione e si prospetta la definitiva espunzione del soggiorno rodigino dalla biografia del pittore ...
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MALAVOLTI, Azzolino
Bruno Bonucci
Azzolino Nacque presumibilmente a Siena negli anni Ottanta del sec. XIII da Mino di Guido. È attestato già l'8 genn. 1312 in un contratto con i Salimbeni. Proposto [...] di una certosa e per devolvere un analogo legato di Angelo Betti da Montepulciano - per una nuova certosa - al monastero olivetano di S. Anna in Camprena. Non fu chiamato a intervenire quando l'11 nov. 1369 il nuovo governo dei Riformatori ottenne ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] e i suoi consiglieri, tre dei quali avevano ricevuto la loro formazione a S. Girolamo di Quarto, l’unico monastero olivetano ritenuto osservante. Una precisa scelta della Santa Sede che permetteva di ridare vigore all’istituto.
Nei difficili anni che ...
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valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] dei v. di Puglia e di Calabria e i tre riformatori svizzeri G. Farel, A. Saunier e P. Robert detto l’Olivetano. La questione più importante fu l’istituzione di un culto pubblico. Fu altresì bandita ogni forma di simulazione e di compromesso riguardo ...
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CROGI, Passitea
Gianfranco Formichetti
Nacque il 14 sett. 1564 a Siena da Pietro e da Camilla Balgiani.
Emula di s. Caterina, fin da giovanissima fu molto attiva nel campo assistenziale specialmente [...] de La vita della venerabiliss.ma Madre Passitea Crogi da Siena scritta dal molto Rev.do Padre Don Ventura Venturi da Siena Abbate Olivetano (ms. 2046, cc. 4-117) scritta in base alle notizie lasciate da padre D. Marchi. confessore della C., e con ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] dell'Università di Valencia trasferito a Madrid come geografo dell'America spagnola, aveva impugnato un'opera dell'olivetano Pozzi, che ripeteva le accuse consuete al sistema educativo spagnolo, omettendo i progressi pedagogici avvenuti prima e ...
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olivetano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla congregazione benedettina fondata dal beato Bernardo Tolomei nel 1313 a Monte Oliveto Maggiore, in prov. di Siena (donde il nome), i cui membri si dedicavano, nel passato, alle...