Monaco olivetano, cosmografo e cartografo (m. Firenze 1589); successe (1576) come cosmografo del granduca a I. Danti. Delineò varie pregevoli carte, tra le quali (1584) una del territorio fiorentino, una [...] del Senese e una grande pianta della città di Firenze. Gli si devono alcune delle carte geografiche dipinte sugli sportelli degli armadî della Guardaroba di Palazzo Vecchio (1576-84) e due dipinti raffiguranti ...
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Astronomo (Genova 1606 - Firenze 1648), monaco olivetano, discepolo di Galileo; prof. all'univ. di Pisa (dal 1640), autore delle Tabulae mediceae (1639; 2a ed. ampliata 1647). Galileo, cieco, avrebbe voluto [...] che R. seguitasse le osservazioni dei satelliti di Giove e ne calcolasse le effemeridi; ma nelle Tabulae mediceae i satelliti di Giove non figurano ...
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ADEODATO da Monza
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Olivetano, vissuto nel sec. XVI, ornò di miniature alcuni corali del monastero di San Michele in Bosco di Bologna; gli si attribuiscono anche quelle di [...] quattro corali in S. Stefano a Genova. Si deve con ogni probabilità identificare col miniatore olivetano Deodato, che nel 1521 lavorava a Bologna appunto nel convento di San Michele in Bosco.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, La collezione delle miniature ...
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Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] in Italia la poesia tedesca sia attraverso traduzioni, specialmente da S. Gessner, sia col profilo critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca ...
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Intagliatore, al secolo Roberto Marone (Brescia 1479 - Roma 1539). Olivetano, fu allievo di Giovanni da Verona e suo aiuto per gli stalli del coro di Monteoliveto (1502-06). A Bologna eseguì (1521) gli [...] stalli del coro di S. Michele in Bosco, di cui restano parti in loco e altre, adattate, in S. Petronio ...
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Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] e il candelabro di S. Maria in Organo. Durante il soggiorno a Monte Oliveto (1502-06) realizzò un grande candelabro e gli stalli del coro. Tornato a Verona (1519), eseguì le specchiature che sono ora in S. Maria della Clemenza a Lodi. Suoi anche ...
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Musicista (Bologna 1568 - ivi 1634). Studiò con G. Guami. Monaco olivetano, fu organista nel convento di S. Michele in Bosco a Bologna, dove istituì una scuola e un'accademia. Tra le sue numerosissime [...] composizioni sono oggi ricordati specialmente i madrigali drammatici, ricchi di estro spregiudicato, audace, umoristico fino alla caricatura (La pazzia senile, 1598; La prudenza giovanile, 1604; La barca ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] nel Ginnasio mantovano come lettore di logica e metafisica e vi rimase fino al 1783, quando fu invitato ad occupare una identica cattedra nell'università di Pavia. Proprio in Pavia pubblicò, nel 1787, ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] Regia Università di Napoli. All'età di quindici anni il G. cominciò un periodo di apprendistato con il padre e nel 1794 fu chiamato dal colonnello G. Parisi per la costruzione della Sora-Ceprano, principale ...
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olivetano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla congregazione benedettina fondata dal beato Bernardo Tolomei nel 1313 a Monte Oliveto Maggiore, in prov. di Siena (donde il nome), i cui membri si dedicavano, nel passato, alle...