PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] un ricco ‘coronaro’ di Borgo, dalla quale ebbe sei figli: Joseph-Jacques-Ignace (1728), Faustina Silvia (1730), Teresa Olimpia Maria (1732), Giovanna Maria Livia (1734), Ottavia Maria Clementina (1737) e Birgitta Maria Nicola (1740), battezzati in S ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] di figurazioni peloponnesiache che sembra differenziarsi profondamente dalle altre è quella offerta dalla lamine bronzee di scudi da Olimpia. In questa serie compaiono quattro versioni della stessa scena- un guerriero che uccide un giovinetto su un ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] nel monumento a Lisicrate eretto ad Atene nel 334-3, a. C. e fu preparata nell'alquanto più antico Philippeion ad Olimpia (incominciato verso il 339 a. C.) con f. allo stesso posto, privo di ornamenti. Questa forma normale della trabeazione attico ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] cosicché il tempio di Apollo sarebbe stato completato soltanto verso il 425. Il Weickert invece, ponendo l'attività di Fidia ad Olimpia dopo il Partenone e dopo il processo, pensa alla possibilità di una venuta di I. nel Peloponneso insieme con Fidia ...
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ACHAIA (᾿Αχαία)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di A. i Romani designarono i paesi che avevano opposto l'ultima resistenza attorno al golfo di Corinto, e quelli più a mezzogiorno, la cui occupazione [...] si dirigeva su Atene. Da Atene, una strada, per Eleusi e Megara, si dirigeva su Corinto e proseguiva per Patrasso, Elide e Olimpia. Le valli dell'Inaco, dell'Eurota e del Parmiso erano percorse da strade minori che si incrociavano nei nodi di Argo e ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] troppo grandi e derivato sicuramente da un'opera ellenistica. Gli altri tentativi di identificazione con il famoso gruppo di Olimpia o con statue e statuette di epoca romana non appaiono più felici; né mancano dubbî per un frammento trovato ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] Karlsruhe, di Vienna, Wiener Vorlegebl., E i; 3, 1; 3, 2). In rilievo era raffigurato, dice Pausania (v, 20, 3) ad Olimpia ad opera di Kolotes, insieme con Persefone e Dioniso, con una chiave; mentre con chiave e cornucopia è raffigurato sulla base ...
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ARISTEIDES (᾿Αριστείδης Aristīdes)
P. Orlandini
1°. - Pittore e bronzista (forse anche architetto) tebano, attivo al principio del IV sec. a. C., fondatore di una grande scuola di pittura che si sviluppò [...] v. Un altro passo di incerta interpretazione è quello in cui Pausania (vi, 20, 14) afferma che un A. aveva perfezionato in Olimpia i carceres per le partenze delle gare ippiche, costruiti nella prima metà del V sec. da Kleoitas di Sicione. Si tratta ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] stile s. attico è il grande bronzo del Capo Artemision. In ambiente peloponnesiaco le sculture del tempio di Zeus a Olimpia costituiscono il più grosso complesso dello stile s., mentre l'Auriga di Delfi ne esprime l'interpretazione di un artista ...
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ETHOS (τὸ ἔϑος)
S. Ferri
In latino: mos, habitus, indoles moralis. È particolarità della retorica, la quale presentando varî tipi di individuo (l'iracondo, l'avaro, il pio, il rustico, il timido, il [...] d'animo susseguente o antecedente alla lotta, anziché nel facile e oggettivo intreccio della battaglia. Anche il frontone orientale di Olimpia nel quale è rappresentato il momento precedente alla gara con le quadrighe è pieno di e.; e. che si limita ...
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olimpico
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità dei tempi omerici, contrapposte sia...
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....