omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] loro prodotti sostanzialmente o, attraverso la pubblicità, apparentemente, mira infatti a trasformare la concorrenza in polipolio od oligopolio.
fisica Grandezze omogenee sono quelle della stessa specie (per es., due segmenti, due velocità, due forze ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] studiato la produzione in mercati imperfetti in cui la concorrenza è limitata dalla concentrazione industriale (oligopolio, oligopsonio, monopolio parziale, concorrenza monopolistica ecc.). La teoria dell’o. da relazione funzionale tra quantità ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] su un suo lavoro (v. Sylos Labini, 1979), raccordo di sue varie analisi che si fondano sulla sua teoria dell'oligopolio (v. Sylos Labini, 1956), mentre Kalecki postula piuttosto un grado di monopolio.
Sylos Labini rileva che una risposta generale al ...
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Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] ’ tra Mediaset e RAI, già realizzatosi di fatto con l’affermazione della televisione a pagamento sotto il controllo (un monopolio nell’oligopolio) del gruppo Sky e con il decollo in termini di ascolti, assai meno di introiti pubblicitari, di La7, ma ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] e, quindi, dalla stretta interdipendenza tra le scelte che ogni impresa compie sul mercato, si parla di oligopolio. In condizioni di oligopolio, la c. si esercita, se non vi sono accordi collusivi vincolanti tra le imprese, soprattutto con strategie ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] , non avendo concorrenti sul mercato, non si trova nella situazione di dover aumentare la propria quota di mercato.
Gli oligopolisti, d'altra parte, hanno i maggiori incentivi in entrambe le direzioni: hanno meno rivali ai quali contendere le vendite ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] le interrelazioni tra le singole imprese e i rivali. È maturato su queste basi il filone interpretativo delle moderne teorie dell'oligopolio che hanno tuttora il loro riferimento nello studio di Paolo Sylos Labini (v., 1956) e nelle ricerche che con ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] dal punto di vista matematico e per le possibili applicazioni al comportamento economico, soprattutto in condizioni di oligopolio. Ma soprattutto va sottolineata la sempre maggior voga dell’indirizzo econometrico, iniziato intorno al 1930 per opera ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] imprese e profitti, superiori al minimo, che offrono incentivo e possibilità all’espansione della produzione. In situazione di oligopolio, al contrario, gli incrementi di p., anziché originare flessioni dei prezzi, tendono a tradursi in aumento di ...
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Trasferimenti tecnologici
Agostino La Bella
Per trasferimento tecnologico si intende il processo tramite il quale una data tecnologia passa dal suo ideatore/produttore a un altro diverso soggetto utilizzatore. [...] di relazioni produttive, sia orizzontali sia verticali (piramide produttiva), che, partendo dalle grandi imprese dell'oligopolio mondiale, giunge fino alle piccole e medie imprese subfornitrici. Attraverso la piramide produttiva queste ultime, grazie ...
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oligopolio
oligopòlio s. m. [comp. di oligo- e -polio di monopolio]. – In economia, forma o situazione di mercato (intermedia tra il duopolio e il polipolio) caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza...
oligopolista
s. m. e f. [der. di oligopolio] (pl. m. -i). – Il venditore che opera in situazione di oligopolio, che cioè partecipa con pochi altri a costituire l’offerta totale di un bene o servizio su un dato mercato. Anche con valore attrib.