Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] accarezzi l’idea di «fare come in Francia», cioè di mettere in discussione i fondamenti del potere monarchico o oligarchico, lo fa parlando il linguaggio della nazione, e cioè appellandosi ai diritti conculcati di questa più larga comunità. È ...
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ELIDE, 1° (Ήλις, Elis)
F. Carinci
Antica regione storica della Grecia, nel Peloponneso nord-occidentale, dai confini rimasti a lungo non ben definiti, soprattutto lungo l'asse N-S, in relazione al complesso [...] Tucidide (1, 5, 3) circa il παλαιός τρόπος della vita degli Elei.
Nel 570 a.C. lo stato è riorganizzato e il corpo oligarchico, ora più moderato - la monarchia è stata già da tempo abrogata, forse agli inizi dell'VIII sec. a.C. - accoglie un numero ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] , ricevuti da Firenze.
Almeno all'inizio il suo operato fu apprezzato, tanto che Giovanni Canigiani, anch'egli membro dell'oligarchia, ebbe a scrivere al comune amico Matteo Strozzi: "si tiene per tutti gli intendenti che [il G.] governi quel ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] nato dalla rivolta del 1376 - e che amava definirsi "Signoria del popolo e delle arti" - si connotava ormai in senso oligarchico, sulla esclusiva base del potere economico, e che la difesa dell'autonomia di Bologna veniva a coincidere con la difesa ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] sociale e politica che vide di buon grado la caduta della signoria dei Bentivoglio dopo avere cercato un allargamento del potere oligarchico voluto dai signori di Bologna. Del resto il loro tentativo di ascesa sociale i Dall'Olio l'avevano già fatto ...
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ZAMBECCARI, Carlo.
Berardo Pio
– Nacque presumibilmente a Bologna poco dopo la metà del Trecento, da Cambio di Paolo, dottore in diritto civile, e da Belda di Vianino Lanzavecchia.
Il 23 luglio 1382, [...] Arti, annoverato tra i membri del quartiere di Porta Stiera.
Il 30 gennaio 1388, con altri esponenti dell’oligarchia cittadina, entrò a far parte del collegio straordinario dei Dieci di Balìa, appositamente creato dal Consiglio generale per tutelare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria delle élites, elaborata alla fine dell’Ottocento da Gaetano Mosca e sviluppata [...] forme di governo a descrivere i modi effettivi di esercizio del potere, e cioè a descrivere la struttura oligarchica di qualsiasi sistema politico. I precursori di tale approccio sono indicati esclusivamente in Machiavelli, Saint-Simon, Comte, Marx ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , e acquisita alla scienza, la distinzione che, grazie alle scoperte papiracee, il B. istituì fra Antifonte oratore oligarchico,leader della rivoluzione ateniese dei Quattrocento (411 a.C.), e Antifonte sofista; il quale ultimo, ben lungi dall ...
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ROSSIGLIONI
Alma Poloni
– Nelle fonti lucchesi le prime attestazioni certe dei Rossiglioni risalgono agli anni Sessanta del Duecento. Nel 1267 è ricordato come già defunto Ubaldo di Buglione de Curte [...] molte famiglie incluse nella lista dei «potentes et casastici». La struttura istituzionale del Comune fu riformata in senso oligarchico, e lo stesso termine «popolo» fu del tutto cancellato dal discorso politico. In questo clima decisamente mutato si ...
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Vedi RAMNUNTE dell'anno: 1965 - 1996
RAMNUNTE (v. vol. VI, p. 600)
G. Napolitano
Gli scavi effettuati da V. Petrakos dal 1975 in numerose zone della località hanno riportato alla luce statue e iscrizioni, [...] il culto funerario collettivo caratteristico della fase più radicale dell'Atene democratica, si ricollega all'involuzione in senso oligarchico del sistema politico ateniese. I periboli, per la gran parte in marmo bianco locale, ma alcuni anche in ...
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oligarchico
oligàrchico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ὀλιγαρχικός] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’oligarchia, che è proprio dell’oligarchia, che ha carattere di oligarchia: governo, regime o.; gestione o. del potere; meno propriam.,...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.