CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] della grandezza nazionale, ostacolata e negata -secondo l'autore - dalle correnti democratiche e socialiste e dalla pavida oligarchia liberale.
Si era all'inizio del nuovo corso politico giolittiano, e alla deprecazione dei tempi dispiegata negli ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] all'evidenza del fallimento politico. La sua città, in preda al sommovimento dei Ciompi, offriva a lui e agli altri oligarchi banditi la possibilità di approfittare delle discordie interne per affrettare il ritorno: il C. si stabilì a Padova, nel cui ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] interessi di parte. Negli anni successivi, fino al processo, non è possibile trovare testimonianze di una involuzione in senso oligarchico.
Ad alimentare i sospetti potrebbe aver contribuito l'abitudine del C. di farsi precedere da un servo con in ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] a Roma. Aveva a tale scopo convocato appunto nell'autunno del 1486 presso di sé una trentina di rappresentanti dell'oligarchia perugina: quasi tutti s'erano mostrati proni al suo volere - Matteo Montesperelli disse anzi che sarebbe stato meglio, per ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] autoritarie del suo governo.
I primi due anni furono i più esitanti; era difficile liquidare l'eredità della vecchia oligarchia senza il pieno appoggio di una nuova. Ma un trattato con Manfredi si poté concludere quasi immediatamente; pur senza ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] il Magnifico, un riluttante M. strinse nel 1481 e celebrò nel 1482 con Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, capo della oligarchia che governava Bologna.
Il matrimonio del M. era divenuto argomento di calcoli sin dalla sua presa del potere, ma egli ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] e del capitalismo monopolistico. Negli Stati Uniti, come altrove, egli riteneva il potere saldamente controllato da un'oligarchia finanziario-industriale. Perciò respinse l'interpretazione del conflitto come una guerra tra democrazie occidentali e ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] delle iniziative che i due magistrati avrebbero dovuto attuare: opposizione alla politica dei guelfi neri, lotta alla oligarchia romana e sostegno alle corporazioni cittadine, compito, questo, assegnato in particolare al capitano del Popolo. In quale ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] , a dimostrazione che, se anche G. era stato inizialmente ordinato dal papa, il suo potere si fondava sul consenso dell'oligarchia urbana.
Dopo la morte di Silvestro II (1003), seguirono due pontefici il cui governo "è avvolto nella tenebra profonda ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] della Chiesa, ma il privilegio della Chiesa cattolica a danno della libertà dei culti, l'autocrazia del papa, l'oligarchia dell'episcopato, il sacrificio del basso clero, il sacrificio dei diritti e delle prerogative dello stato" (Camera dei deputati ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.