BOVACCHIESI, Giovanni (Iohannes de Bovachiesibus, Iohannes de Prato)
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Di famiglia originaria di Bovecchio nel Mugello stabilitasi a Prato nel sec. XIII, nacque in questa città da Bernardo nel 1397. [...] - come sottolinea il Martines - le proposte dei due giuristi rappresentavano una seria minaccia per le famiglie dell'oligarchia cittadina i cui interessi economici erano strettamente legati a quelli della Chiesa fiorentina. La maggioranza del governo ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] , nel 1684 otteneva il seggio di senatore, carica che lo collocava a pieno titolo fra i membri della ristretta oligarchia milanese.
La piazza di senatore, già conferita nel 1666al padre, ma a coronamento di una carriera ventennale nelle giudicature ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] pontifici, fra i quali il condottiero Baldassarre d'Offida, con lo scopo di ridurre il potere economico e politico dell'oligarchia cittadina, parve porre un freno ai contrasti interni. Anche il soggiorno di Eugenio IV a Bologna dall'aprile 1436 al ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] forze della lega, ostili alla sua alleanza con Giovanni di Boemia. Più che a punire i quattro esponenti dell'oligarchia cittadina è pertanto probabile che il legato mirasse ad assicurarsene la collaborazione. Lo proverebbero non solo la rapidissima ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Bentivoglio e con esso dell'autonomia di Bologna, vollero che egli agisse in veste di rappresentante della città. L'oligarchia cittadina manifestava così il proprio favore per la situazione esistente. La missione si protrasse a lungo, rivelando con ...
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MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] a 50) con il proposito (non dichiarato, ma facilmente intuibile) di adeguare il regime di Verona alla oligarchia della Serenissima. La proposta di Morano, ufficialmente motivata «pro tolendis scandolis que forte oriri possint propter coadunationem ...
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CATTANI (de Cathaneis), Alberto
Fabrizio Ciapparoni
Figlio di Sinibaldo, nacque probabilmente a Bologna. La sua era una famiglia nobile, che nel 1196 aveva ottenuto in feudo dall’imperatore Enrico VI [...] .
Il C., pur impegnandosi nell’attività didattica, si dedicò anche alla vita pubblica, distinguendosi tra i componenti quell’oligarchia cittadina legata ai Bentivoglio che resse il Comune nella seconda metà del sec. XV. L’attività politica del C ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] dura repressione: senza tener conto dei secolari privilegi della città, egli cercò di limitare lo strapotere dell'oligarchia senatoria, appoggiandosi sui ceti popolari e collocando nei posti chiave dell'amministrazione cittadina uomini di sua fiducia ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] Vecchio. Quando poi, l'anno seguente, quest'ultimo ritornò a Firenze, il D. contribuì decisamente all'affermazione dell'oligarchia medicea alla guida della Repubblica e fu tra i principali protagonisti dei mutamenti istituzionali voluti da Cosimo per ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] le più potenti per ricchezza e nobiltà" (A. Ventura, p. 61). Il governo cittadino veniva, dunque, affidato ad una ristretta oligarchia della quale risulta far parte stabilmente il C., che fu membro del Maggior Consiglio dal 1430 sino alla morte. In ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.