GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] approvato dal papa.
Nel marzo 1431, scomparso Martino V, gli succedette Eugenio IV, il veneziano Gabriele Condulmer. L'oligarchia cittadina, sotto l'influenza dei Canetoli in amichevole relazione con il Condulmer da quando nel 1420 era stato legato ...
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DELL'ANTELLA, Donato
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 20 febbr. 1540 da Bartolomeo di Filippo e da Agnoletta Guicciardini.
Il padre (Firenze 1489-1558) dopo la morte del fratello maggiore Giovanni, [...] fiorentine, ma nel contempo anche ad ostacolarlo. Tradizionalmente infatti solo un membro di ciascuna famiglia dell'oligarchia fiorentina era ammesso nei principali consessi politici della città, mentre gli altri erano costretti ad accettare ruoli ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] emesso nel marzo 1440 a favore della nuova Tesoreria comunale. Con questo prestito una società di privati, esponenti dell'oligarchia cittadina, si assicurò la gestione della Tesoreria e con essa il controllo economico della città. La presenza del L ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] ghibellino dei Ventiquattro, salì al potere quello dei Trentasei, la prima magistratura a carattere guelfo egemonizzata da una oligarchia di medi mercanti.
Proprio nel 1277, l'anno cruciale che segnò la definitiva messa a punto della legislazione ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] .
La politica di C., comunque, era destinata a fallire perché diretta contro quel ceto che si andava affermando come oligarchia dominante a Lucca e nel distretto. In questi anni la proprietà fondiaria si accentra progressivamente nelle mani di poche ...
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DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] Napoli. L'importanza di questo matrimonio non sta soltanto nei legami che fece nascere tra due famiglie dell'oligarchia meridionale; esso fornì alla famiglia Del Balzo la possibilità di aggiungere al proprio patrimonio i ricchi possedimenti francesi ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze il 30 ottobre del 1376 da Matteo di Niccolò di Duccio e da Lorenza di Ludovico di Marco Strozzi. Emancipato dal padre nell'anno 1388 con la donazione [...] . In questa città fu colto dalla peste e morì il 20 agosto del 1430. Veniva meno con lui la fedeltà alla oligarchia che era stata una caratteristica costante della sua famiglia, e per i Corsini della sua generazione sarebbe iniziata una nuova fortuna ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] della Repubblica. Il G. fu tra i sottoscrittori delle capitolazioni che Petrucci sembra avesse stipulato con le famiglie dell'oligarchia senese, in seguito ricompensate a vario titolo; anche il G. fu beneficato, ottenendo, fra l'altro, dei beni a ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] in termini militari, ma solo l'attestato di una sua perdurante attenzione per la città e per quella parte dell'oligarchia che si manteneva fedele alla Chiesa. In questo senso sembra possa interpretarsi la nomina di Alvise Maria Griffoni quale ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] della vita pubblica, partecipando alle elezioni del 1382 per il priorato, che segnarono l'affermazione definitiva a Firenze di una oligarchia di stampo mercantile. Nello stesso anno, il 21 luglio e il 4 settembre, effettuò due ambascerie a Siena.
Il ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.