CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] , che trova la sua massima attuazione nel vincolo sacro del matrimonio, si discorre delle varie forme di governo: la oligarchia (i pochi che opprimono la plebe), la democrazia (i molti che opprimono i ricchi), l'aristocrazia (gli ottimati), virtuosa ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] in città si arrivò rapidamente ad una riappacificazione tra le grandi casate voluta dagli stessi guelfi, forse per ricompattare l'oligarchia davanti alla crescita del "populus".
Già agli inizi del 1251 il D. doveva essere tornato a Genova, dove fu in ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] seguito per l'esitazione dello stesso condottiero, che temeva di vedere ipotecata la propria futura autorità ducale da quella oligarchia che ora gli offriva il potere. Quando nelle elezioni del gennaio 1449 il partito guelfo ottenne la maggioranza e ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] comuni (la "moderata forma aristocratica" della Serenissima è esente dai difetti della "monarchia assoluta", dell'"oligarchia", della "tirannide", è immune dai "seditiosi tumulti" della "democratia popolare"), inceppata da una fastidiosa concettosità ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] a Roma dall'aggravarsi delle condizioni di salute del papa. Nel gennaio del 1466 la sua integrazione nell'oligarchia dominante la città, in accordo e a sostegno della preminenza dei Bentivoglio, ottenne un definitivo riconoscimento. Un breve ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] su Casale Monferrato, del quale era stato trattato l'acquisto con l'inviato mantovano Ercole Mattioli), una parte degli oligarchi spingeva per legare la Repubblica alla Spagna; tra i più decisi sostenitori del partito contrario a fare preparativi di ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] giocare a proprio vantaggio la carta costituita dal gastaldo di Acerenza, al quale evidentemente gli esponenti dell'antica oligarchia ed i circoli responsabili beneventani non riconoscevano né la forza né la capacità di inserirsi autorevolmente ed ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] .
Finché la guida in seno ai Medici fu tenuta da Giuliano, il duca di Nemours, le vecchie famiglie dell'oligarchia che avevano sostenuto il regime di Lorenzo il Magnifico, tra cui i Lanfredini, mantennero inalterato prestigio e potere, ma quando ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] non avrebbero certo accettato. Ci si puo anche chiedere se la conversione del D., come degli altri membri dell'oligarchia genovese coinvolti in questa avventura, sia stata provocata dalla considerazione dei rischi che un progetto politico, così nuovo ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] , con uno stipendio di 65 fiorini annui. Dopo l'uccisione del padre, Leonardo Bellanti, esponente anche lui della vecchia oligarchia novesca ed ostilissimo a Pandolfo Petrucci, gli scriveva il 18 ag. 1500, esortandolo a respingere le profferte di ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.