FANTUZZI, Gaspare
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1470 da Carlantonio e da Elena degli Usberti. Insieme con i fratelli Francesco, Rodolfo e Pasotto fu educato alle lettere da Giovanni Luca [...] del papa così come gli richiedeva un breve pontificio indirizzatogli unitamente ai suoi fratelli e ad altri membri dell'oligarchia locale. Tuttavia l'esosità dei collettori del duca d'Urbino lo costrinse a lasciare nuovamente la città, insieme con ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] al governo". E quel rifiuto, con l'ottusità politica che lo accompagnava, rese infine accettabile per il C. la caduta dell'oligarchia, voluta e pilotata da Bonaparte nel maggio 1797; anche se - stando ai biografi ed in primo luogo all'amico carissimo ...
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BUCELLI, Francesco
Francis W. Kent e Dale V. Kent
Appartenente ad antica e influente famiglia magnatizia, il B. nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIV, da Giovanni di Francesco; ci è ignoto, [...] il suo grande oppositore era sbandito per sempre dalla città (13 nov. 1434).
Colpito, con gli altri maggiori esponenti dell'oligarchia, dalle rappresaglie che accompagnarono e seguirono il trionfo di Cosimo de' Medici, il B. venne privato dei diritti ...
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ASSERETO, Tommaso (Giovan Tommaso)
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Genova tra la fine del sec. XVII e il principio dei XVIII. Non si hanno molte notizie su di lui prima che il moto popolare [...] Del Vecchio e proseguita per tutto il sec. XIX, contrappone la generosa azione popolare alla viltà capitolarda dell'oligarchia nobiliare. In realtà il governo favorì sottomano il movimento popolare e se ne servì abilmente nella sua difficile politica ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] la Romagna, dove si erano acquartierati i ghibellini.
Verso la fine dell'ottavo decennio del secolo si verificò in seno all'oligarchia guelfa una divisione, destinata a durare a lungo e foriera di ben più gravi discordie, tra i guelfi "moderati", più ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] approvato dal papa.
Nel marzo 1431, scomparso Martino V, gli succedette Eugenio IV, il veneziano Gabriele Condulmer. L'oligarchia cittadina, sotto l'influenza dei Canetoli in amichevole relazione con il Condulmer da quando nel 1420 era stato legato ...
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DELL'ANTELLA, Donato
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 20 febbr. 1540 da Bartolomeo di Filippo e da Agnoletta Guicciardini.
Il padre (Firenze 1489-1558) dopo la morte del fratello maggiore Giovanni, [...] fiorentine, ma nel contempo anche ad ostacolarlo. Tradizionalmente infatti solo un membro di ciascuna famiglia dell'oligarchia fiorentina era ammesso nei principali consessi politici della città, mentre gli altri erano costretti ad accettare ruoli ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] ghibellino dei Ventiquattro, salì al potere quello dei Trentasei, la prima magistratura a carattere guelfo egemonizzata da una oligarchia di medi mercanti.
Proprio nel 1277, l'anno cruciale che segnò la definitiva messa a punto della legislazione ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] .
La politica di C., comunque, era destinata a fallire perché diretta contro quel ceto che si andava affermando come oligarchia dominante a Lucca e nel distretto. In questi anni la proprietà fondiaria si accentra progressivamente nelle mani di poche ...
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DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] Napoli. L'importanza di questo matrimonio non sta soltanto nei legami che fece nascere tra due famiglie dell'oligarchia meridionale; esso fornì alla famiglia Del Balzo la possibilità di aggiungere al proprio patrimonio i ricchi possedimenti francesi ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.