GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] all'accettazione di provvedimenti votati in quello così da evitare tensioni. Né assegnabile semplicemente il G. a un'oligarchia ristretta di poche famiglie influenti, laddove, anzi, deprecando in Collegio l'occupazione - da parte dei Pisani, dei ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] , inoltre, mutava la sua provenienza geografica e familiare, tanto più che non veniva eletto da un'aristocrazia od oligarchia interna allo Stato, ma da un collegio, quello cardinalizio, anch'esso continuamente rinnovato e largamente condizionato da ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] di Svezia e, in particolare, Napoleone. Dopo la guerra, inoltre, si ebbe l'impressione che la presenza russa nell'oligarchia di partito che dominava il paese si fosse rafforzata rispetto alla sua precedente, più aperta composizione per nazionalità ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] diretto della Chiesa e lo stesso avvenisse per Rimini alla morte di Sigismondo Malatesta. Quando Malatesta Novello morì, l'oligarchia cesenate decise di rispettare il trattato e concluse con la Santa Sede un accordo che ampliava di molto la sfera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] nel seguire i rapporti con la Chiesa, lasciando del tutto sullo sfondo i contrasti e le lotte interne, che l’affiorante oligarchia veneziana non aveva interesse a mettere in primo piano. E questo è un sicuro elemento di diversità rispetto alla grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ergersi a guida politica del governo, che ha fatto sì che tali governi fossero definiti dagli storici come oligarchici (ancorché appoggiati da una base di consenso – quella del ‘reggimento’ appunto – notevolmente ampia). Tale rivendicazione trova in ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] vedono nell'azione sociale un mezzo per guadagnare le masse popolari alla loro causa nella lotta contro l'oligarchia borghese anticlericale, che detestano doppiamente: perché anticlericale e perché pretende di sostituire il potere del denaro alle ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] velleitario come pure velleitarie si rivelarono le illusorie pretese di Girolamo alla successione di Damaso. Ancora una volta l'oligarchia diaconale era riuscita ad imporsi e, in questa circostanza, anche con l'aperto sostegno della gran parte della ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] delle masse anonime delle Arti (maggiori come minori) contro i costumi politici e la pratica di governo dell'oligarchia dirigente", è invece Nicola Ottokar (p. 285), di là delle enormi differenze di impostazione e consapevolezza storiografica, così ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e altre terre al duca di Savoia e a rinunciare a ogni intervento in Romagna e in Toscana. Anche il regime oligarchico fiorentino pagò però duramente le gravi conseguenze, soprattutto finanziarie, della lunga guerra e nel 1434 fu costretto a cedere il ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.