Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] contro la quale s'erano battuti i suoi padri. Parteggiò per Pompeo contro Cesare; tra gli sconfitti di Farsalo, ottenne il perdono di Cesare, al quale B. dové anche l'ufficio di legato propretore nella ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] figura dell’oligarchia genovese e tra il 1549 e il 1577 ricoprì prestigiose cariche nella Repubblica, tra cui quella di ambasciatore presso la corte francese nel 1560.
Le prime informazioni su Pallavicino risalgono agli anni Settanta del secolo, ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] tratta.
Ragioni di indole politica, soprattutto, ma anche il numero esiguo di dottori in legge fra i membri dell'oligarchia fiorentina, avevano fatto sì che per tutto il Cinquecento e in particolare sotto Cosimo I questa sorta di consultori legali ...
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VERCINGETORIGE (Vercingetorix, -ĭgis)
Mario Attilio Levi
Figlio di Celtillo, uno dei più potenti capi Galli, era nativo dell'Arvernia. Seppe suscitare, benché giovane, un movimento di ribellione antiromana [...] nella sua regione, malgrado l'opposizione dell'oligarchia ivi dominante. Procuratosi un largo seguito, malgrado insuccessi iniziali, riuscì nel 52 a farsi riconoscere come re dell'Arvernia in Gergovia; tosto le tribù fra la Loira e la Garonna lo ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] agli ufficiali del Comune bolognese.
Nel maggio 1398 il G. ebbe parte nella provvisoria pacificazione tra due fazioni dell'oligarchia cittadina, l'una guidata da Carlo Zambeccari, al momento prevalente, e l'altra dal fratello del G., Nanne. I ...
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Partigiani dei Medici che, verso la fine del 15° sec., a Firenze, contrastarono il regime istituito da Savonarola, anche se, almeno taluni, furono pieni di venerazione per il frate. Desiderando il ritorno [...] dei Medici, contro gli Arrabbiati, fautori di un’oligarchia aristocratica, e i Frateschi o Piagnoni, seguaci di Savonarola, i B. si mantennero in una posizione ambigua, facile ad alleanze momentanee. ...
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CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] quella vecchia oligarchia cittadina che alternava i negozi dello Stato agli ozi letterari, fu della parte dei Medici. Sposò Alessandra di Piero de' Pazzi (negli Spogli dell'Ancisa dell'Archivio di Stato di Firenze, vol. BB, f. 468, si fa menzione di ...
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Nome di un mitico re dell'Iran e di due sovrani della dinastia dei Ṣasanidi. Kawādh I, figlio di Firūz, regnò dal 488 al 531; per spezzare la potenza della nobiltà e del clero mazdeo, favorì dapprima il [...] governo comunistico di Mazdak e dall'oligarchia dominante fu deposto e imprigionato; recuperato il regno dopo esser fuggito presso gli Eftaliti, lasciò sterminare i Mazdakiti (529) che dapprima aveva sostenuto, cedendo all'influenza del figlio ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] dette "De Volta" e "De Curia", apparteneva ad una potente famiglia dell'oligarchia genovese imparentata, tra gli altri, con i Di Castello e gli Spinola. Era fratello di Guglielmo, l'autore della congiura che nel 1227 mise in pericolo gli ordinamenti ...
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Doge di Venezia (m. 1365). Distintosi in cariche amministrative e militari, fu eletto doge il 16 luglio 1361. Il suo dogato, che in politica estera nei confronti di Genova e dell'Oriente dimostrò una tendenza [...] remissiva, all'interno mirò invece all'istaurazione di un forte governo personale sulla base di una strettissima oligarchia. Fu l'ultimo tentativo del genere nella storia di Venezia. ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.