DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] non avrebbero certo accettato. Ci si puo anche chiedere se la conversione del D., come degli altri membri dell'oligarchia genovese coinvolti in questa avventura, sia stata provocata dalla considerazione dei rischi che un progetto politico, così nuovo ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] , con uno stipendio di 65 fiorini annui. Dopo l'uccisione del padre, Leonardo Bellanti, esponente anche lui della vecchia oligarchia novesca ed ostilissimo a Pandolfo Petrucci, gli scriveva il 18 ag. 1500, esortandolo a respingere le profferte di ...
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NIGERIA
Giorgio Valussi
Giampaolo Calchi Novati
(XXIV, p. 814; App. I, p. 898; II, II, p. 407; III, II, p. 267; IV, II, p. 596)
La N. è amministrativamente divisa in 30 stati (nove dei quali creati [...] ben presto il governo mostrò la tendenza a trasformarsi, dietro la facciata ''nazionale'', in un gruppo di potere imperniato sull'oligarchia musulmana. Nel Parlamento federale il NPN si alleò con il Nigerian People's Party (NPP), il cui esponente più ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] queste attenzioni raccomandando ai legati inviati a Bologna le giuste misure per una buona amministrazione in accordo con l'oligarchia e restando in costante contatto con gli ambasciatori bolognesi a Roma. La sua posizione di protettore del Tribunale ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] dialettico, di sfida ma anche di accettazione e legittimazione reciproca, tra il rappresentante del governo centrale e l'oligarchia cittadina. Nel settembre del 1686 Pignatelli riceve infine il suo ultimo incarico da porporato, con la designazione ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] confini storici effettivi del potere giacobino. È allora che il giacobinismo diviene, come ha mostrato Michelet, un'oligarchia di militanti manipolata da pochi iniziati: una macchina efficientissima, utilizzata da Robespierre con grande abilità, fino ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] un atteggiamento ostile, mitigato in parte dal mantenimento di buoni rapporti personali con alcuni membri dell'oligarchia fiorentina (una costante, peraltro, questa, della diplomazia guinigiana). La morte inattesa di Gian Galeazzo Visconti, avvenuta ...
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Cina
Stato dell’Asia centrale e orientale. Testimonianze fossili documentano che la C. fu abitata dal Paleolitico inferiore. In particolare, l’uomo di Yuanmou è stato datato oltre 1 milione di anni fa, [...] del movimento comunista in Cina. Nel frattempo il regime nazionalista, il cui potere era detenuto da una ristretta oligarchia politica dominata da Jiang Jieshi, falliva in politica economica, nel programma di «ricostruzione rurale» e nei tentativi di ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, pp. 239-326; S. Bertelli, Il potere oligarchico nello stato-città medievale, Firenze 1978, pp. 70-82; E. Cristiani, I discendenti di G. D. agli inizi del Trecento ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] , a consigliere ducale, a membro dei Dieci, sono il segno inequivocabile del suo essere entrato nella ristretta oligarchia che occupava sistematicamente quelle cariche nelle quali si assommava gran parte del potere politico a Venezia.
Questa sua ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.