GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] di Pirano, tradizionalmente ostile al patriziato locale. Nel 1578 Nicolò Goina capeggiò un tumulto dei "popolari" contro l'oligarchia che dominava la città.
Grazie alle buone condizioni economiche di cui godeva la famiglia, il G. poté seguire un ...
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BALBI (Balbi dei due Ponti, de' do Ponti), Nicolò Innocente
Anna Buiatti
Nacque a Venezia il 28 dic. 1710 da Tommaso e Donata Bembo. La famiglia Balbi era di antica e solida tradizione aristocratica [...] seconda metà del secolo, e in particolare delle crisi di carattere costituzionale provocate dalle pressioni esercitate sull'oligarchia dominante da parte dei nobili poveri o barnaboti.
Significative a questo riguardo sono le due "Correzioni" del ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] della "tradizione repubblicana" e di critica della degenerazione che aveva ridotto lo Stato genovese a monopolio d'una ristretta oligarchia.
Il G. fu coinvolto in diversi progetti approntati nella cerchia del Durazzo o da questi protetti e favoriti ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] , la posizione politica di D. - dettata o da opportunismo, come vuole Rossi, o da convinzione - è nettamente a favore dell'oligarchia di Rinaldo. L'autoritarismo mediceo è condannato esplicitamente, ad esempio nel sonetto "0 umil popol mio, tu non ti ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] temi umanistici già definiti nel primo decennio del secolo.
Gli eventi del 1434, con la definitiva caduta del governo oligarchico e l'esilio di Rinaldo degli Albizzi e di Palla Strozzi, mutarono profondamente il quadro politico fiorentino che si ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] sul funzionamento dello Stato veneziano. Il mito della esemplarità del governo veneziano (come costituzione mista: monarchia-oligarchia-democrazia) si era formato in ambiente umanistico già nel sec. XV. Tuttavia, indipendentemente dal modello ideale ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] del Testamento riguardano le considerazioni sulla cosa pubblica: il G. denuncia con forza gli elementi di corruzione dell'oligarchia al potere. Il governo ordinò allora ai supremi sindacatori di far togliere il Testamento dai protocolli del notaio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] (e di conseguenza evitava di parlare delle tradizionali degenerazioni del Potere, la tirannia, l'oclocrazia e l'oligarchia): il "politico pratico" doveva "regolare il sistema dello Stato, ed indirizzarlo alla possibile felicità", assicurare "l'utile ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] della grandezza nazionale, ostacolata e negata -secondo l'autore - dalle correnti democratiche e socialiste e dalla pavida oligarchia liberale.
Si era all'inizio del nuovo corso politico giolittiano, e alla deprecazione dei tempi dispiegata negli ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] e del capitalismo monopolistico. Negli Stati Uniti, come altrove, egli riteneva il potere saldamente controllato da un'oligarchia finanziario-industriale. Perciò respinse l'interpretazione del conflitto come una guerra tra democrazie occidentali e ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.