GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] agli ufficiali del Comune bolognese.
Nel maggio 1398 il G. ebbe parte nella provvisoria pacificazione tra due fazioni dell'oligarchia cittadina, l'una guidata da Carlo Zambeccari, al momento prevalente, e l'altra dal fratello del G., Nanne. I ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] interni il potere reale non era delle società d'arti alle quali il nuovo regime si richiamava, ma di una ristretta oligarchia. I suoi esponenti, pur divisi in fazioni, furono la vera classe dirigente della città, che impedì per almeno 25 anni l ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] massime magistrature lucchesi 42 volte in 48 anni, una cifra che esprime da sola la forza della famiglia in seno all'oligarchia mercantile che reggeva la città, e che spiega come l'ipotesi del conseguimento della Signoria da parte dei Buonvisi, dopo ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] era abbattuta" (Rodolico, Ciompi, p. 225). Con il colpo di mano del 1382 l'arte della lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle arti maggiori il cugino Filippo tornava ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] città e stato di Milano", nelle "alienazioni fatte delle regalie a molti privati", negli "illeciti guadagni" che l'oligarchia dominante traeva dall'amministrazione dei quattro banchi cittadini e in particolare del Banco di S. Ambrogio, per il quale ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] di Pallavicino, ma è possibile supporre che, come la quasi totaltà dei figli delle più influenti famiglie dell’oligarchia della Repubblica, anch’egli fosse affidato a maestri privati che gli diedero solide basi umanistiche. L’apprendistato del ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] rivestiva, fu peraltro denunciato a nome del cugino Venceslao, figlio di Bonifacio.
Il rilievo assunto dal G. in seno all'oligarchia dominante in città ebbe nel 1441 un esplicito riconoscimento sia sul piano politico, con la sua nomina a membro del ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] agli interessi economici cittadini legava strettamente i propri. Del resto, il ramo di Oberto, pur facendo parte dell'oligarchia tradizionalmente al potere, che nel 1264 si era spartite le cariche pubbliche, non aveva ancora indirizzato i suoi sforzi ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] approvato dal papa.
Nel marzo 1431, scomparso Martino V, gli succedette Eugenio IV, il veneziano Gabriele Condulmer. L'oligarchia cittadina, sotto l'influenza dei Canetoli in amichevole relazione con il Condulmer da quando nel 1420 era stato legato ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze il 30 ottobre del 1376 da Matteo di Niccolò di Duccio e da Lorenza di Ludovico di Marco Strozzi. Emancipato dal padre nell'anno 1388 con la donazione [...] . In questa città fu colto dalla peste e morì il 20 agosto del 1430. Veniva meno con lui la fedeltà alla oligarchia che era stata una caratteristica costante della sua famiglia, e per i Corsini della sua generazione sarebbe iniziata una nuova fortuna ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.