DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] Girolamo risultò uno dei contribuenti più ricchi alla capitazione della nobiltà nel 1682), era tra le più influenti dell'oligarchia genovese. Dal primo Seicento al pieno Settecento, per oltre un secolo e lungo quattro generazioni, il ramo dei De ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] massime magistrature lucchesi 42 volte in 48 anni, una cifra che esprime da sola la forza della famiglia in seno all'oligarchia mercantile che reggeva la città, e che spiega come l'ipotesi del conseguimento della Signoria da parte dei Buonvisi, dopo ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] peso nel ducato milanese rispetto alle aristocrazie della capitale o lombarde, le possibilità di conservare uno spazio proprio nell'oligarchia dominante e di svolgervi un ruolo apparivano, già agli inizi del secolo XVI, sempre più dipendenti dalla ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] si fecero parte attiva del loro allontanamento. È significativo che il F. ed i suoi fratelli, insieme con altri membri dell'oligarchia, fra cui i Castelli e gli Ariosti, fossero i destinatari di un breve, datato 25 febbr. 1512, con cui Giulio II ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] si adeguò alle regole della politica matrimoniale e delle alleanze tra pari che il patriziato seguiva definendo i confini dell’oligarchia. Da una donna sposata e di bassa estrazione, Vincenza Manzolini, ebbe tre figli maschi e una femmina, la quale ...
Leggi Tutto
LAMBERTINI, Aldraghetto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1355 da Egano di Guido e da Tommasina di Aldraghetto da Castelbarco. Ebbe una sorella, Aylicia, e un fratello, Malatesta, forse figlio [...] ma non sembra che il L. divenisse per questo un suo sostenitore. Assunse invece un ruolo di primo piano nelle file dell'oligarchia, soprattutto dopo che nel maggio 1411 una rivolta aveva dato il potere a elementi popolari. La sua opposizione al nuovo ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] questo radicale mutamento degli Statuti solo a patto che la proposta fosse approvata anche da Giovanni de' Medici, estraneo all'oligarchia, ma dotato di una immensa fortuna economica e di un largo seguito in città. Il Medici dichiarò di preferire la ...
Leggi Tutto
BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] Turchi. Il 7 ottobre tentò di farsi eleggere nella giunta del Consiglio dei Dieci, e rimase ancora sconfitto. Ma l'oligarchia di governo fece in modo che alcuni dei suoi membri principali non venissero esclusi dagli affari pubblici: la sera stessa il ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Filippo
Nicola Raponi
Nacque a Milano dal conte Carlo e da Caterina Arese il 14 marzo 1644 (non nel 1649 come afferma l'Argelati, il quale sbaglia anche la data di morte, ponendola al 1720 [...] politica e dell'amministrazione e come queste si andassero tramandando e restringendo sempre più nelle mani di una ristretta oligarchia, generalmente assai ben vista dalla Spagna. Prima ancora di conseguire la laurea, appena ventenne, l'A. era stato ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Figlio di Francesco, nacque a Firenze intorno agli anni Trenta del XIV secolo. Della sua vita privata, in larga misura ignota, è attestato il matrimonio con [...] de' Ricci.
Insieme con alcuni suoi sostenitori, nel 1372 portò avanti l'opposizione agli Albizzi, allora alla guida dell'oligarchia dei maggiori popolani e della parte guelfa. Figurò, pertanto, fra i Dieci cittadini custodi della libertà, un gruppo ...
Leggi Tutto
oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.