MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] . Gli altri congiurati e il M., fuggiti, furono condannati a morte in contumacia.
Agli inizi del 1416 esponenti dell’oligarchia si ribellarono e costrinsero alla fuga il legato. Il 3 aprile il Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, primo ...
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DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] Napoli. L'importanza di questo matrimonio non sta soltanto nei legami che fece nascere tra due famiglie dell'oligarchia meridionale; esso fornì alla famiglia Del Balzo la possibilità di aggiungere al proprio patrimonio i ricchi possedimenti francesi ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] medico personale del marchese Di Negro. Questo rapporto di stretta amicizia non modificò le sue idee molto severe sull’oligarchia cittadina in cui il M. vedeva il maggior baluardo della conservazione politica e il vero responsabile del declino della ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze il 30 ottobre del 1376 da Matteo di Niccolò di Duccio e da Lorenza di Ludovico di Marco Strozzi. Emancipato dal padre nell'anno 1388 con la donazione [...] . In questa città fu colto dalla peste e morì il 20 agosto del 1430. Veniva meno con lui la fedeltà alla oligarchia che era stata una caratteristica costante della sua famiglia, e per i Corsini della sua generazione sarebbe iniziata una nuova fortuna ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] della Repubblica. Il G. fu tra i sottoscrittori delle capitolazioni che Petrucci sembra avesse stipulato con le famiglie dell'oligarchia senese, in seguito ricompensate a vario titolo; anche il G. fu beneficato, ottenendo, fra l'altro, dei beni a ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] contro la Spagna fino alla sua definitiva espulsione dall’America Meridionale (1826), dall’altro contrasti all’interno dell’oligarchia dominante. Dopo ripetuti rovesciamenti di governi e l’adozione di due successive costituzioni (nel 1823 e nel 1828 ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] e liberali durò circa 25 anni. Dalla fine degli anni 1960 la crescita dei contrasti fra i vari gruppi dell’oligarchia dominante, lo sviluppo di un forte movimento di protesta fra gli studenti, la ripresa delle agitazioni contadine e della lotta ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] . L'inizio della monetazione siracusana non è sicuro; da B. V. Head è posto al tempo dei gamori; da A. Holm dopo l'espulsione dell'oligarchia (circa 500 a. C.); da E. Babelon a poco prima il 500; da P. Gardner a circa il 520 a. C.
L'attività della ...
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MICHELE di Lando
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze verso il 1343, da famiglia di minuti popolani. Era operaio dell'Arte della lana e probabilmente scardassiere. Era dei Ciompi e ne capeggiò il tumulto [...] Ciompi e della loro rovina. Fu nel 1381 capitano del popolo a Volterra per il comune fiorentino. Quando nel 1382 l'oligarchia abbatté nel comune il govenno delle Arti minori, M. dovette abbandonare Firenze e fu a Lucca dove esercitò non il mestiere ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] la loro signoria non fu che un vago vestigio di un sistema di rappresentazione remoto ma ormai abbandonato. Per l'oligarchia signorile che era giunta a governare Venezia le immagini che derivavano da Bisanzio, e in ultima istanza dal diritto ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.