FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] si fecero parte attiva del loro allontanamento. È significativo che il F. ed i suoi fratelli, insieme con altri membri dell'oligarchia, fra cui i Castelli e gli Ariosti, fossero i destinatari di un breve, datato 25 febbr. 1512, con cui Giulio II ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] si adeguò alle regole della politica matrimoniale e delle alleanze tra pari che il patriziato seguiva definendo i confini dell’oligarchia. Da una donna sposata e di bassa estrazione, Vincenza Manzolini, ebbe tre figli maschi e una femmina, la quale ...
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LAMBERTINI, Aldraghetto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1355 da Egano di Guido e da Tommasina di Aldraghetto da Castelbarco. Ebbe una sorella, Aylicia, e un fratello, Malatesta, forse figlio [...] ma non sembra che il L. divenisse per questo un suo sostenitore. Assunse invece un ruolo di primo piano nelle file dell'oligarchia, soprattutto dopo che nel maggio 1411 una rivolta aveva dato il potere a elementi popolari. La sua opposizione al nuovo ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] della situazione di fatto e della realtà romane e si risolvono nella concezione che la forma mista di governo (monarchia, oligarchia e democrazia) sia la migliore. Il 6° libro dell'opera, il cosiddetto Somnium Scipionis, che espone la dottrina dell ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] nello stato, teneva lontane nella Spagna le sue legioni e mirava così ad assicurarsi una specie di principato legale che molti oligarchici erano propensi ad accettare. Ma appunto per questo egli si trovò in Italia disarmato di fronte a C. Questi con ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] e alla proclamazione dell’indipendenza di tutta l’isola (1804) con il nome di Repubblica di Haiti.
Liquidata l’oligarchia bianca, i conflitti fra la popolazione nera e la minoranza mulatta, che tendeva a imporsi come nuova classe dominante assumendo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] erano convinti come lui e ancor più di lui, e per questo avevano tentato di trasformare l'aristocrazia in una oligarchia, almeno di fatto, trasferendo dapprima i grossi poteri decisionali dal senato al consiglio dei dieci e ad una zonta ristretta ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] Turchi. Il 7 ottobre tentò di farsi eleggere nella giunta del Consiglio dei Dieci, e rimase ancora sconfitto. Ma l'oligarchia di governo fece in modo che alcuni dei suoi membri principali non venissero esclusi dagli affari pubblici: la sera stessa il ...
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Brunelleschi, Betto
Franco Cardini
Dedicatario del sonetto XCIX delle Rime, secondo l'identificazione data da tre codici del secolo XVI (Vaticano 3214, Bolognese Universitario 1289, Raccolta Bartoliniana). [...] balia dei Neri: egli aderì a questa parte e ne divenne uno dei capi.
Da quel momento la città restò in mano di quell'oligarchia di magnati neri al cui vertice erano Corso Donati, Rosso della Tosa, Pazzino de' Pazzi, Geri Spini e lo stesso B.: la loro ...
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Vedi ERYTHRAE dell'anno: 1973 - 1994
ERYTHRAE (᾿Ερυϑραί, Erythrae)
F. Parise Badoni
Città della dodecapoli ionica (Herod., i, 142), nella costa occidentale della penisola di Mimas, fondata secondo la [...] un nucleo di Ioni e la città si sarebbe chiamata Κνωπούπολις. Alla monarchia, mantenutasi nella discendenza di Crodo, successe un'oligarchia aristocratica e quindi la democrazia (Arist., Pol., viii, 1305, b). Sotto Lidî e Persiani, nel VI sec., prese ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.