Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] la natura, di cui l'arte diventava mimesis, per Orazio ci si doveva basare sui modelli letterari così come l'oligarchia dei critici li aveva sanciti. Commedia e tragedia, spesso già mescolate in W. Shakespeare, furono unite alla fine del Settecento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] porchetta, fino a subire tra l’inizio e la metà del XVIII secolo lo stesso destino di lento declino dell’oligarchia senatoria che, con il legato pontificio, governa Bologna; tuttavia, fra i nomi ricorrenti degli apparatori risultano anche quelli di ...
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democrazia
Luigi Firpo
. Il termine è usato da D. una sola volta, nella forma latina democratìa, in un elenco tripartito di forme di governo degeneri: tunc enim solum politiae diriguntur obliquae - [...] spoglia il termine da ogni connotazione negativa: ai gradi eminenti si sale nelle aristocrazie in base al valore, nelle oligarchie in base alle ricchezze, nelle d. " secundum libertatem " (II II 61 2); le leggi umane si caratterizzano formalmente in ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] fu il principale esponente della politica di guerra di Guglielmo III e ne condivise l'impopolarità. Fu capo dell'oligarchia whig, ma poi, preso di mira dall'opposizione parlamentare, fu il capro espiatorio della sua disfatta politica. All'opposizione ...
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METELLO Macedonico, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Q. f. Metellus)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano, nato non molto dopo il 190 a. C., figlio di Quinto Cecilio Metello, console nel 206, [...] sembra si segnalasse tra i coetanei per mitezza e prudenza. Per autorità non fu secondo a nessuno dei membri dell'oligarchia, fuorché a Scipione Emiliano col quale peraltro era in dissenso. Con lui del resto egli condivide la responsabilità di quell ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] peso nel ducato milanese rispetto alle aristocrazie della capitale o lombarde, le possibilità di conservare uno spazio proprio nell'oligarchia dominante e di svolgervi un ruolo apparivano, già agli inizi del secolo XVI, sempre più dipendenti dalla ...
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Vedi MEGARA dell'anno: 1961 - 1995
MEGARA (Μέγαρα)
L. Rocchetti
Città greca, centro politico della Megaride, la regione posta fra l'istmo di Corinto, l'Attica e la Beozia, a breve distanza dal golfo [...] Salamina venisse assegnata ad Atene, Nisea a M. e Perachora a Corinto. La crisi interna porta alla formazione di una oligarchia che per lungo tempo regge le sorti della città: M. entra nella lega del Peloponneso, partecipa alle guerre persiane, dopo ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] in 4 classi in base al censo, non più alla nascita, attuando così la transizione dall’oligarchia aristocratica a una oligarchia di tipo timocratico; introdusse riforme economico-finanziarie per lo sviluppo dei commerci ed emise provvedimenti a ...
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Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] fu il principale esponente della politica di guerra di Guglielmo III e ne condivise l’impopolarità. Fu capo dell’oligarchia whig, ma poi, preso di mira dall’opposizione parlamentare, fu il capro espiatorio della sua disfatta politica. All’opposizione ...
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VALERIA, GENTE
Alfredo Passerini
GENTE Antichissima gens maior romana: il nome sonava in origine Valesia, e deriva da valere "essere forte, potere", ond'era, per il suo significato di prosperità, nome [...] Valerio Publicola. Questi avrebbe iniziato la politica di leale attaccamento ai diritti del popolo e di avversione all'oligarchia aristocratica, che fu poi tradizionale nella gente Valeria. Ramificatasi in varie famiglie, i Flacci, i Potiti, i Levini ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.