BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] esercitava sul potere politico cittadino, e anche se Sante non mostrò mai l'intenzione di invalidare il patto con l'oligarchia senatoria su cui sin dall'inizio riposava il suo primato, non c'è dubbio che, a misura che egli veniva consolidando ...
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BALBI (Balbi dei due Ponti, de' do Ponti), Nicolò Innocente
Anna Buiatti
Nacque a Venezia il 28 dic. 1710 da Tommaso e Donata Bembo. La famiglia Balbi era di antica e solida tradizione aristocratica [...] seconda metà del secolo, e in particolare delle crisi di carattere costituzionale provocate dalle pressioni esercitate sull'oligarchia dominante da parte dei nobili poveri o barnaboti.
Significative a questo riguardo sono le due "Correzioni" del ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] Girolamo risultò uno dei contribuenti più ricchi alla capitazione della nobiltà nel 1682), era tra le più influenti dell'oligarchia genovese. Dal primo Seicento al pieno Settecento, per oltre un secolo e lungo quattro generazioni, il ramo dei De ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] tra Cinque e Seicento, accostandosi ai Borghese e poi ai Barberini, stava facendo carriera alla corte papale e inserendosi nell’oligarchia bolognese.
A undici anni, in seguito alla morte del padre, venne affidato alla tutela della madre, aiutata dai ...
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ZAMBECCARI, Carlo.
Berardo Pio
– Nacque presumibilmente a Bologna poco dopo la metà del Trecento, da Cambio di Paolo, dottore in diritto civile, e da Belda di Vianino Lanzavecchia.
Il 23 luglio 1382, [...] Arti, annoverato tra i membri del quartiere di Porta Stiera.
Il 30 gennaio 1388, con altri esponenti dell’oligarchia cittadina, entrò a far parte del collegio straordinario dei Dieci di Balìa, appositamente creato dal Consiglio generale per tutelare ...
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Uomo politico argentino (Luján, Buenos Aires, 1850 - Buenos Aires 1933). Radicale, entrò nella vita politica con l'appoggio di L. N. Alem, suo zio; deputato (1880), partecipò alla rivoluzione del 1890 [...] della depressione economica mondiale, I., che aveva mostrato tendenze dittatoriali e destato malcontento per le intervenciones nelle province, fu deposto dalla rivoluzione (1930) del gen. A. Uriburu, che portò al potere l'oligarchia conservatrice. ...
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Forma corrotta di governo democratico indicante la condizione di un popolo asservito alla tirannia delle moltitudini, o a quelle di gruppi o anche d'un solo, ma in nome sempre d'una concezione pervertita [...] i ricchi, sollevano contro il governo l'odio e il disprezzo dei cittadini illuminati, e la democrazia si trasforma in oligarchia. Oppure i capi popolari, disarmati i ricchi, si attirano il favore delle masse, difendendone apparentemente gl'interessi ...
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TRASILLO (Θράσυλλος, Thrasyllus)
Gaetano De Sanctis.
Generale ateniese della fine del sec. V a. C. Nulla ci è noto intorno alla sua famiglia. Nel 411 serviva come oplita nelle truppe ateniesi concentrate [...] alle due battaglie navali di Cinossema e di Abido. Inviato dopo ciò in Atene, dove era stata frattanto abbattuta l'oligarchia dei Quattrocento, si acquistò la fiducia del popolo offrendo battaglia al re spartano Agide che da Decelea si era avanzato ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] ., p. 354. A.S.V., Libro d'oro Maggior Consiglio, reg. VII, cc. 24-32.
45. Ibid., cc. 41v-43.
46. G. Cracco, Patriziato e oligarchia, p. 79.
47. A.S.V., Libro d'oro Maggior Consiglio, reg. VII, cc. 53V-55.
48. Ibid., cc. 63v-64v.
49. Ibid., cc. 65v ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] massime magistrature lucchesi 42 volte in 48 anni, una cifra che esprime da sola la forza della famiglia in seno all'oligarchia mercantile che reggeva la città, e che spiega come l'ipotesi del conseguimento della Signoria da parte dei Buonvisi, dopo ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.