1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] ; ma non molto poté fare né contro i Cartaginesi, che bloccavano per mare la città, né contro le bande degli oligarchici fuorusciti, perché fu richiamato tosto in Africa, dove le cose volgevano al peggio. Quivi i Cartaginesi, profittando dell'assenza ...
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Figlio di quel Maso degli Albizi che aveva primeggiato in Firenze come capo della fazione aristocratica, fattasi padrona dello stato nell'anno 1382, fu onorato d'incarichi importantissimi fin dalla sua [...] . Nel 1417, alla morte del padre suo, R. ne aveva preso il posto, a capo di quella potente e illustre oligarchia, contro la quale nondimeno egli stesso temeva non avessero a reagire, promuovendo come nel 1378 qualche moto violento, coloro che ne ...
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ARRIGHI, Matteo
Guido Pampaloni
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze poco prima della metà del sec. XIV. Appartenente alla cerchia dominante cittadina, fu priore (1374) e due volte gonfaloniere di giustizia. [...] da Firenze. Fu dopo la fine del predominio delle Arti minori (1382) che l'A., come appartenente al ceto della incipiente oligarchia, esplicò una grande attività politica. In quello stesso anno 1382 fece parte della Balìa e fu membro della commissione ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] rivoluzionario del moto dei Ciompi (21 luglio 1378) e all'esperimento democratico di Michele di Lando, esauritosi con la restaurazione oligarchica del 1382. Nel 1390 F. è in guerra aperta con i Visconti, durata con brevi intervalli fino alla morte di ...
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PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] , apprestò con la connivenza degli strateghi ateniesi e dei democratici rimasti in Tebe un colpo di mano per rovesciare l'oligarchia. Il colpo preparato con pari abilità e audacia riuscì. P. e altri fuorusciti entrarono di nascosto in città e, dopo ...
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Statista canadese, nato il 12 maggio 1804 a York (ora Toronto), morto ivi il 9 dicembre 1858. Il B. si associò col padre nell'avvocatura, ma si diede subito alla vita politica, tanto che nel 1829 era già [...] in sostanza di applicare i principî inglesi anche al Canada, allora sotto l'influenza politica e religiosa d'una oligarchia, di cui era esponente il cosiddetto family compact (v. canada: Storia). I principî del B., incominciarono ad avere pratica ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] probabilità questo primo incarico deve essere considerato una sorta di.apprendistato che i giovani rampolli dell'oligarchia, destinati alla carriera nella burocrazia, dovevano superare per potere essere poi immessi nella pubblica amministrazione del ...
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SCAURO, Marco Emilio (M. Aemilius M. f. Scaurus)
Mario Attilio Levi
Console nel 115 a. C., nato circa il 163-162 a. C. da famiglia patrizia e già illustre, ma poi decaduta e solo con lui ritornata ai [...] nelle votazioni, assicurando così l'inclusione in esse di un forte elemento che avrebbe potuto decidere del voto a favore dell'oligarchia. Come console fece anche approvare una rigorosa legge per limitare il lusso nei cibi e nel tenore di vita. Prese ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] , dall’inizio del 19° sec., del movimento indipendentista, si intrecciò con le istanze di liberazione degli schiavi avversate dall’oligarchia creola che aspirava a un’annessione agli USA e cercava di indirizzare in tal senso la lotta contro la Spagna ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] una maggiore sopraffazione di uno sui più. Meno potente è il regime ove il potere è nelle mani di pochi, come l'oligarchia, che tra le corruttele occupa il posto di mezzo. Dove, invece, tutti i cittadini partecipano al governo, il perseguire il bene ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.