Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] anatomo-fisici della percezione degli odori e anche quelli dell’integrazione della funzione gustativa; i collegamenti tra vie olfattive e sostanza reticolare suggeriscono che l’o. intervenga nella funzione vigile, così come l’associazione di anosmia ...
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Esagerata sensibilità dell’olfatto per la quale odori comunemente non avvertibili sono percepiti, e altri stimoli olfattivi, normalmente ben tollerati, risultano di molesta intensità. È detta anche iperestesia [...] olfattiva. ...
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Alterazione dell’olfatto, con abnorme percezione di cattivi odori; può essere allucinatoria (in mancanza dello stimolo sensoriale), oppure illusionale (in presenza di uno stimolo sensoriale olfattivo non [...] disgustoso). Si può osservare in tutte le lesioni che interessano le vie olfattive periferiche centrali. ...
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In patologia, qualunque alterazione, temporanea o permanente, del senso olfattivo. Per specificare la mancanza dell’olfatto o la sua diminuzione si parla rispettivamente di anosmia e iposmia; il termine [...] cacosmia indica l’abnorme sensazione di odori cattivi ...
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Esagerata eccitabilità sensitiva nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) e in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista). Si osserva in soggetti isterici o nevrastenici [...] e nelle malattie con lesioni del sistema nervoso: meningiti, mieliti, nevriti, rabbia ecc ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] e dal mascellare inferiore. Queste ossa delimitano cavità nelle quali hanno sede gli organi periferici di tre sensi (vista, olfatto, gusto) e i tratti iniziali degli apparati respiratorio e digerente. La f. è dotata di muscoli masticatori e di ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] come sintomi di civilizzazione, il ruolo della bocca va infine esaminato in relazione con i diversi sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) attraverso cui l'interlocutore, nell'ambito dell'interazione sociologica, ne decifra i messaggi.
Aspetti ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] da centro olfattorio e ventralmente l’ipotalamo, più sviluppato negli Ittiopsidi, con un paio di centri di correlazione olfatto-gustativa. Nell’ipotalamo penetrano le fibre retiniche del chiasma che danno origine ai tratti ottici. I talami con ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] quelle che, come i Primati e l'uomo, hanno una vita di relazione basata sulla vista e in cui il senso dell'olfatto ha perso di importanza. I coni possono essere presenti in ogni regione della retina, spesso però sono concentrati in una zona centrale ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...